Si susseguono le reazioni politiche all’incendio del magazzino Lotras una volta terminata la prima grande fase di intervento dei Vigili del Fuoco, con il rogo sostanzialmente spento e l’emergenza arginata, anche se ci vorranno ancora giorni per poter spegnere gli ultimi residui del grande rogo scatenatosi nella notte fra giovedì 8 e venerdì 9 agosto.
Dopo le forze di centrosinistra, prende parola Il Popolo della Famiglia:

“C’è da chiedersi innanzitutto perché ci vorranno dai 6 agli 8 giorni per far cessare definitivamente l’incendio: le risposte riscontrate dal bollettino odierno dell’Arpae non sono risolutrici in merito. Non ci sono ancora risposte chiare sui possibili danni alla salute dei cittadini (non solo del faentino ma anche del comprensorio ravennate e forse oltre), nemmeno su eventuali contaminazioni delle acque agricole. Il tempo passa e molti si interrogano anche sull’azione della magistratura che è chiamata ad accertare se si è trattato di evento doloso o accidentale. Una domanda la poniamo: da tempo nel Nord Italia si susseguono incendi dolosi di rifiuti plastici ed industriali depositati appositamente in magazzini realizzati dalle cosche mafiose per i quali si è arrivati a parlare di nuova terra dei fuochi, potrebbe essere un caso simile?” dichiara De Carli, Capogruppo del Popolo della Famiglia al Comune di Riolo Terme.

“Attendiamo risposte chiare e soprattuto celeri perché le dinamiche a cui mi riferisco sono già da tempo sotto la lente d’osservazione del Parlamento (utili alla causa sono i lavori di una Commissione Parlamentare d’indagine avviati proprio per indagare su questi fatti nella scorda legislatura) e della stessa magistratura e non si può classificare a semplice incendio un evento di questa portata” conclude De Carli.