Il Coordinamento provinciale di Articolo Uno esprime il proprio più sentito ringraziamento a tutti coloro ( Vigili del Fuoco, Prefettura,  Amministratori e dipendenti del Comune di Faenza, della Provincia e  di altri Comuni interessati, Protezione Civile, Arpae Emilia-Romagna , Ausl, Consorzio di Bonifica, Hera, Volontari e tanti altri. ) che in queste ore di piena estate si sono prodigati senza risparmio per fronteggiare, il grave incendio che si è sviluppato  nell’azienda logistica  Lotras di Faenza.

“Tale intervento” si legge in una nota stampa “ha consentito di confinare l’incendio evitando che si propagasse ai centri abitati, ha scongiurato il pericolo di vittime, ha consentito di limitare i danni ambientali derivanti da enormi     quantità di oli e acque contaminate che provenivano dallo stabilimento individuando soluzioni in depositi a Faenza e provincia messi immediatamente  a disposizione di diverse imprese faentine e  di altri comuni del territorio,   ha consentito di monitorare costantemente la qualità dell’aria e di informare i cittadini per favorire la massima collaborazione e contenere i problemi.

Tale episodio conferma ancora una volta  che nel mondo di oggi sviluppo, ambiente e sicurezza debbono camminare assieme, E per questo, contrariamente alle ricette propagandate dalla destra sull’opportunità di eliminare ogni  “laccio e lacciolo “ verso le imprese, serve una forte collaborazione tra pubblico e privato, tra imprese e mondo del lavoro, serve più prevenzione, servono regole chiare e moderne, servono istituzioni pubbliche forti, moderne ed efficienti .

Da parte nostra sosterremo ogni iniziativa in questa direzione per salvaguardare attività economiche e posti di lavoro  e per assicurar massima prevenzione, sicurezza e tutela ambientale”.

Ora che però lo shock iniziale è passato” s’interrogano nel centrosinistra i Giovani Democratici “è doveroso aprire alcuni interrogativi: i tanti operai della Lotras si ritroveranno senza più un’occupazione? Che conseguenze ha e avrà un disastro del genere sul piano ambientale? Come mai è successo tutto ciò, e soprattutto in che modo si potrà evitare disgrazie come questa in futuro?

Queste domande dovranno trovare una risposta partendo da Faenza, e dalla dichiarazione dello stato d’emergenza climatica fatta lo scorso Luglio [..] Incidenti gravi non solo per l’economia della nostra zona ma soprattutto sul piano ambientale, per la produzione di inquinanti derivanti dai processi di pirolisi potenzialmente cancerogeni, per i rischi di tossicità sulla flora e fauna locale, e per l’ingente quantità di anidride carbonica immessa nell’ambiente.

In giro per l’Italia ci sono tantissime Lotras che bruciano tutti i giorni nei piccoli e nei grandi centri.  Per preservare l’ambiente da un modello di progresso non sostenibile e salvare l’umanità dalla sua ambizione autodistruttiva la politica deve agire con massima serietà e competenza”.