“La presenza dell’Università nella nostra città è ormai radicata, ma sotto diversi aspetti Ravenna fatica ad essere una città pienamente universitaria. L’apertura di nuovi corsi di laurea come Medicina ha senz’altro fatto in modo che il numero di studenti fuori sede sia cresciuto e sopratutto sarà destinato a crescere nei prossimi anni.
Questa prospettiva rende ancora più evidente il tema degli alloggi universitari. In attesa della studentato presso l’isola San Giovanni, la Fondazione Flaminia e ASPPI (l’associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari) hanno sottoscritto, nei giorni scorsi, un accordo di collaborazione per l’ampliamento dei servizi abitativi rivolti agli studenti dei corsi di studio del Campus di Ravenna.
Si legge che “L’accordo, promosso anche dal Comune di Ravenna, ha l’obiettivo di promuovere la permanenza a Ravenna degli studenti universitari la cui presenza rappresenta un arricchimento culturale e un valore sociale ed economico per tutto il territorio.”
Accordi di questo tipo sono fondamentali in un quadro in cui la difficoltà di reperire appartamenti per universitari è evidente, e lo saranno anche dopo l’apertura dello studentato, che non sarà in grado di soddisfare la domanda abitativa degli studenti fuori sede.
Proprio per questo, come Ravenna Coraggiosa vediamo con favore questa iniziativa e auspichiamo che si faccia un passo ulteriore anche nel favorire il più possibile la diffusione fra i piccoli proprietari che decidono di affittare a studenti, del contratto d’affitto transitorio e a canone concordato.
Questa tipologia di contratto prevede agevolazioni fiscali per i proprietari, ma anche un canone concordato che possa venire incontro alle esigenze economiche degli studenti e delle loro famiglie, calmierando i prezzi di affitto, in modo che questi non costituiscano un ostacolo economico.
Vogliamo che Ravenna sia una città che accoglie studentesse e studenti universitari che scelgono di vivere, studiare e partecipare alla vita della nostra città.”