Ieri la Camera ha approvato la Legge di bilancio 2022, e la Presidente provinciale di Confartigianato della provincia di Ravenna, Emanuela Bacchilega, esprime un giudizio sostanzialmente positivo per questa manovra che “Ha certamente un carattere espansivo e che ha accolto molte indicazioni nella direzione del rafforzamento delle misure di sostegno alla ripresa e di rilancio dell’attività degli artigiani e delle micro e piccole imprese”.

“Pur in un momento estremamente difficile, nel quale le imprese sono ormai da due anni alle prese con gli enormi danni provocati dalla pandemia, soprattutto per i settori più colpiti come il turismo, la ristorazione, i pubblici esercizi e tutto il loro indotto, non possiamo fare a meno di dare atto al Governo di aver fatto scelte importanti sul fronte della riduzione della tassazione personale e sopprimendo l’IRAP per imprese individuali e lavoratori autonomi, trovando i fondi per prorogare i crediti d’imposta per la Transizione 4.0 ed i contributi sugli investimenti della Nuova Sabatini. Bene, inoltre, la stabilizzazione triennale degli incentivi per la riqualificazione edilizia ed energetica, il sisma bonus e il bonus mobili, con possibilità di cessione dei crediti o di applicazione dello sconto in fattura e sulla proroga dei superbonus 110% sia per interventi su condomini che singole unità unifamiliari”.

Secondo Emanuela Bacchilega è molto positivo anche l’incremento delle risorse per il finanziamento della formazione nel duale scuola-lavoro e l’estensione al 2022 dello sgravio contributivo totale per le assunzioni in apprendistato di primo livello nelle imprese fino a 9 dipendenti: ‘sempre più spesso ci troviamo di fronte al paradosso di avere tanti giovani disoccupati e aziende che non trovano manodopera qualificata. Investire sulla riduzione del gap tra scuola ed impresa e sostenere le imprese che puntano sulla formazione sul lavoro, ritengo sia essenziale e positivo’.

“Ovviamente non sono solo rose e fiori – prosegue Emanuela Bacchilega – in materia previdenziale, nonostante la proroga dell’APE sociale per il 2022 e l’ampliamento della lista delle professioni ritenute gravose e la riduzione della soglia contributiva per i lavoratori edili, Confartigianato ritiene necessario estendere la misura ai lavoratori autonomi impegnati nelle medesime lavorazioni dei lavoratori dipendenti. Inoltre registriamo il mancato sostegno ai Patronati che sono chiamati a svolgere un’insostituibile funzione, anche sociale, di consulenza nei confronti di tutti i cittadini, così come è avvenuto durante il lockdown e le fasi più critiche della pandemia. Inoltre, la pur positiva proroga dell’opzione donna conferma, tuttavia, l’ingiustificata disparità di trattamento fra lavoratrici dipendenti e autonome in particolare per quanto riguarda l’età anagrafica di accesso alla misura. E questo, permettetemelo, da donna ed imprenditrice, è inaccettabile”.

E poi c’è il capitolo costo dell’energia, che sta mettendo davvero in difficoltà interi comparti produttivi: se da una parte è positivo l’impegno del Governo a mettere risorse per ammortizzare parte di questi aumenti, è chiaro che questo non è sufficiente. Il rischio è che la prevista ripresa ne venga pesantemente condizionata. Sono necessari provvedimenti strutturali, anche di carattere strategico, come ad esempio quello di puntare sul nostro gas metano