Si è svolta ieri, presso il suggestivo scenario del Capanno Garibaldi, l’iniziativa dal titolo “Nato il 4 luglio”, organizzata per celebrare il 218° anniversario della nascita di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. Un appuntamento di grande intensità culturale e simbolica, inserito nel programma del Ravenna Festival, che ha voluto legare idealmente la nascita del condottiero italiano (4 luglio 1807) a quella dell’indipendenza americana (4 luglio 1776), sottolineando l’universalità dei valori di libertà e autodeterminazione.

Ad organizzare l’evento molto partecipato sono state le sezioni ravennati dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini (ANVRG) e dell’Associazione Mazziniana Italiana (AMI), insieme alla Società Conservatrice del Capanno Garibaldi e alla Fondazione Ravenna Risorgimento. Un lavoro congiunto, reso possibile anche grazie alla collaborazione con il Ravenna Festival, che ha voluto sostenere e valorizzare questa significativa occasione di memoria civica.

Ad aprire la serata sono stati l’introduzione di Gabriele Scardovi, presidente dell’AMI sezione di Ravenna, e i saluti dell’avv. Filippo Raffi, vicepresidente nazionale dell’ANVRG, che hanno ricordato il significato profondo del luogo e della ricorrenza.

Il momento centrale dell’incontro è stato rappresentato dalla relazione del prof. Alessandro Luparini, direttore della Fondazione Casa di Oriani, che ha tracciato un profilo appassionato e documentato di Garibaldi all’interno del suo rapporto con il mondo anglosassone. Un intervento che ha mostrato come i legami ideali e politici tra l’esperienza risorgimentale italiana e i modelli democratici angloamericani abbiano contribuito a dare forma ai grandi ideali di emancipazione e libertà che animarono l’Italia del XIX secolo.

A portare i saluti dell’amministrazione comunale è stato il vicesindaco Eugenio Fusignani, che ha sottolineato la rilevanza dell’iniziativa sia dal punto di vista storico che simbolico, ringraziando gli organizzatori, i relatori e il coro Ludus Vocalis.

In particolare nel suo intervento, Fusignani ha poi evidenziato l’importanza della data:

“La nascita di Garibaldi, avvenuta il 4 luglio 1807, giorno in cui nel 1776 le colonie americane dichiararono la loro indipendenza dalla Gran Bretagna, rappresenta un legame ideale con un altro grande momento di emancipazione e libertà. Due contesti diversi, ma accomunati dallo stesso spirito di autodeterminazione che ha ispirato il nostro Risorgimento.”

Il vicesindaco ha infine offerto una riflessione attuale sul valore dell’eredità garibaldina:

“In questo tempo di venti di guerra e di democrazie fragili, Garibaldi ci parla ancora. Ci ricorda che la patria non è un confine, ma un ideale. Che la libertà non si grida: si serve. E che la Repubblica si costruisce col coraggio degli uomini liberi, non con la paura degli opportunisti.”

La serata si è conclusa con l’esibizione del coro Ludus Vocalis, che ha interpretato canti risorgimentali, contribuendo a creare un’atmosfera di grande coinvolgimento emotivo e civile, seguita da un momento conviviale in cui il pubblico ha potuto gustare la pizza nizzarda, omaggio culinario a un Garibaldi più intimo e personale, ma sempre profondamente legato agli ideali universali di libertà.