«Una notizia che dà lustro all’intera città di Faenza e che, lato Faventia Calcio, rappresenta un cambiamento radicale». Così Giampaolo Sabbatani, direttore generale biancoblù, commenta l’opera di riqualificazione della cittadella dello sport della Graziola portata avanti dall’amministrazione comunale. Interventi che, volti a consegnare alla città un ambiente moderno, hanno riguardato anche l’ambito calcistico, con tre campi ora a disposizione del Faventia (oltre a quello dei Salesiani): uno in erba naturale (per il calcio a 11) e altri due in erba sintetica (uno per calcio a 11, uno per il calcio a 5).

Il rettangolo in erba naturale

Sul campo in erba naturale, a partire da settembre, tutti i 400 tesserati del Faventia hanno giocato le partite casalinghe. Qui i lavori hanno riguardato ogni aspetto, «eccetto il manto erboso e gli spogliatoi – continua Sabbatani -. Quindi la sostituzione degli impianti di illuminazione, la sistemazione delle panchine, delle porte da calcio, degli accessi al campo». Ora «si dovrà agire sulle tribune. Dopodiché il progetto è dare vita a un’area ristoro adiacente a quella di gioco».

I maggiori cambiamenti

Novità di assoluto rilievo è senz’altro la possibilità di avere a disposizione due rettangoli in erba sintetica. Eppure non è tutto: si tratta, infatti, dei primi campi in Italia, omologati dalla LND, che utilizzano un intaso 100% vegetale, ricavato specificamente dalla frantumazione delle pigne: «un fondo che dà risposte in modo del tutto simile a quello in erba naturale e che porta notevoli vantaggi ai nostri ragazzi – prosegue il direttore generale -. Questo manto, che si diversifica dal classico sintetico con intaso in gomma, porta meno stress alle articolazioni, consentendo anche di limitare gli infortuni. Senza dimenticare che permette di allenarsi in tutte le condizioni. Lo stiamo testando già da un mese e i riscontri dei tesserati sono ampiamente positivi».

Menzione particolare merita poi la struttura per il calcio a 5, che «in futuro ci consentirà di investire nuovamente in un settore che finora non aveva avuto spazi sufficienti».

Adeguata alla crescita

Tanti i disagi superati dal Faventia nel corso dell’ultima annata. Adesso, però, «la situazione è perfettamente adeguata alla dimensione della nostra società, in costante crescita, con 400 tesserati e numerosi membri dello staff che portano il numero di persone coinvolte a quasi 500 – illustra il dg -. L’ammodernamento degli spazi era sicuramente una delle condizioni imprescindibili, che si unisce alle tante iniziative che conduciamo insieme ai nostri tesserati per il miglioramento qualitativo della nostra scuola calcio, che conseguirà a breve il terzo livello, massimo riconoscimento della FIGC».

Infine, «nonostante diversi ritardi e difficoltà, vorrei ringraziare i vari interlocutori dell’amministrazione comunale e gli enti che ci hanno affiancato in questo percorso. Il Faventia è rappresentante di solo una delle tante discipline che troveranno casa nella cittadella della Graziola, che diverrà il contesto sportivo più rappresentativo del territorio e che, come tale, dovrà essere onorato e valorizzato» conclude Sabbatani.