“Quando ho iniziato questa campagna elettorale, seppure animato dalle migliori intenzioni, mai avrei pensato che sarebbe stata così impegnativa, faticosa, infuocata, ma allo stesso tempo stupenda”. Con queste parole Nicola Grandi, candidato sindaco del centro-destra, commenta gli ultimi tre intensissimi mesi.
Oltre 100 appuntamenti istituzionali, incontri con imprese di ogni settore, tutte le organizzazioni di categoria, le associazioni, i comitati, le società sportive. Un lavoro immane fatto col cuore. Con una profonda voglia di ascoltare e confrontarsi, senza risparmiarsi mai.
“Abbiamo coperto tutte le circoscrizioni, le tre della città e le sette del forese, facendo attenzione a non dimenticare nessuno – racconta il candidato alla guida della coalizione composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e lista civica Viva Ravenna -. La gente, spesso insoddisfatta, ha tantissima voglia di condividere problemi e necessità. Le persone hanno voglia di parlare con i politici, ma soprattutto hanno voglia di parlare con chi vive i problemi come loro e non è chiuso nelle stanze del potere”.
Otre ad ascoltare, Grandi ha parlato. Ha parlato tanto, di numerosi temi che stanno a cuore alla sua coalizione e ai cittadini, e si è concentrato su alcuni argomenti chiave che tutti gli interlocutori hanno condiviso essere di primaria importanza.
Il primo, la concertazione. Insieme alla reale partecipazione dei cittadini al governo cittadino (che Grandi ritiene necessiti di una riforma dalle fondamenta di Consigli Territoriali, Referendum e Consultazioni Popolari), in cima agli obiettivi della coalizione c’è sempre stata la realizzazione di una vera concertazione: ascolto attivo di tutte le forze politiche, anche dell’opposizione, e dialogo costante con tutte le associazioni di categoria, ognuna per i temi di competenza. “Prevediamo incontri serrati e con cadenza regolare con enti e associazioni, con la scelta delle realtà più rappresentative con cui incontrarci regolarmente per aggiornamenti e decisioni fattuali. Non siamo il genere di persone che fanno bella mostra di sé in campagna elettorale e poi spariscono. Saremo presenti, dopo più che mai”, afferma il candidato.
Secondo, il decoro. “Le persone sono davvero arrabbiate, non riconoscono più la loro città. Per fortuna la lotta al degrado urbano era uno dei punti che abbiamo messo da subito all’ordine del giorno, con la creazione di uno staff dedicato – di persone già in forze in seno all’amministrazione e quindi a costo zero – che percorra a tappeto il comune, rilevi le criticità e si occupi degli interventi”.
Terzo, la sicurezza. “La mancanza di sicurezza non è una percezione, ma una amara realtà, e noi abbiamo gli strumenti per risolvere il problema”, dichiara il candidato.
Quarto, la viabilità: tutti lamentano i problemi delle strade, sia in termini di manutenzione che di infrastrutture, e l’isolamento di Ravenna: “Entro 100 giorni dall’inizio dell’amministrazione, poseremo le ‘prime pietre’ di tre grandi opere che i ravennati aspettano da tempo”, afferma con sicurezza Grandi.
Quinto, la lotta alla povertà. “È un problema su cui abbiamo a lungo riflettuto e al quale abbiamo trovato una prima soluzione. Attraverso una decisa spending review che passa soprattutto dal taglio degli sprechi e della burocrazia, libereremo ben 10 milioni di euro e li useremo per tagliare l’addizionale comunale dell’IRPEF. L’ho dichiarato nella conferenza stampa di ieri e intendiamo rispettare la promessa”.
Una campagna, quella di Nicola Grandi, che non finisce con un comizio o un applauso. Ma con un impegno vero: quello di esserci. Perché quello intrapreso non è una corsa, ma un patto.”


























































