Dopo svariati mesi passati dal primo esposto presentato alla Procura della Repubblica di Ravenna per la scomparsa anomala di animali domestici, soprattutto di gatti, alcuni proprietari di animali continuano a denunciare le sparizioni.
Per questo motivo è stato presentato un nuovo esposto alla Procura, nella speranza di far luce sul fenomeno. I firmatari della prima segnalazione, nel frattempo, hanno ricostruito alcune di queste sparizioni:
“Abbiamo notato che nel tempo ci sono stati vari ritrovamenti di gatti padronali, scomparsi misteriosamente e senza lasciare traccia, e riapparsi altrettanto misteriosamente a svariati km da casa, in perfetta salute e, in alcuni casi, anche un po’ ingrassati, cosa che fa indubbiamente pensare che qualcuno li abbia accuditi in casa.
Continuiamo inoltre a leggere sui social della presenza di persone che hanno come unico scopo la “messa in sicurezza” di ogni gatto trovato vagante e libero sul territorio, anche se non in evidente stato di difficoltà, attaccando spesso, anche ferocemente, i proprietari che non tengono i loro animali chiusi in casa con finestre e balconi blindati o con reti antifuga, e davanti alla richiesta di un possibile proprietario di avere maggiori informazioni su un gatto ritrovato, gli vengono negate foto e/o informazioni. Senza contare gli innumerevoli casi in cui viene prelevato un gatto e dopo qualche giorno già si cerca di darlo in adozione.
Risulta inoltre chiaro che il problema sia a livello nazionale, ed evidentemente troppe persone infrangono le leggi e continuano a farlo perché mancano totalmente i controlli e/o eventuali penali nel caso in cui venga sorpreso qualcuno a prelevarli, e perfino in caso di uccisioni o maltrattamenti non vengono applicate sanzioni esemplari che potrebbero fungere da deterrente”.
I firmatari del primo esposto hanno inviato una lettera alla stampa che continua così:
“Anche se la legge non lascia spazio ad interpretazioni, spesso chi si occupa di adozioni esclude ogni candidato che non garantisca la totale clausura del gatto, che potrà quindi uscire solo al guinzaglio o con la supervisione del proprietario, spesso pur abitando in campagna e in zone non pericolose. Tra l’altro non si spiega su quali basi queste persone, che mettono in adozione gatti, debbano andare ad ispezionare le case di ipotetici adottanti, salvo poi preferire tenere i gatti reclusi in una stanza o in una gabbia piuttosto che consegnarli a qualcuno che li può amare dandogli un giardino e una vita all’aperto. Non esiste nessuna legge che vieti ai proprietari di tenere liberi i gatti. Oltretutto spesso viene escluso dalle adozioni anche chi abita in campagna o semplicemente al piano terra.
In una mentalità simile, propagandata sui social come fosse legge, è facile rapire gatti padronali lasciati liberi, per poi darli in adozione a chi garantisce di tenerli rinchiusi (quindi non visibili e riconoscibili), in cambio di ipotetiche spese mediche, donazioni, sterilizzazioni e/o trasporti con staffette.
Chiediamo quindi che le indagini proseguano a ritmi sempre più serrati anche sulla base dei tanti elementi emersi dai vari ritrovamenti e dal numero sempre crescente di denunce e che si infittisca l’impianto sanzionatorio, in modo che l’operato di chi si professa catturatrice/catturatore o i singoli comuni cittadini che si innamorano e si impossessano del bel gatto libero (caso questo non poi così raro), cessi.
Chiediamo inoltre che venga istituito un patentino per ogni persona che decida di dedicarsi al volontariato, in modo da censire e tenere monitorato il loro operato e che chi opera nel settore sia ben informato delle leggi sul benessere degli animali d’affezione, contribuendo così alla riduzione di questo fenomeno, e per far si che la presa in cura di animali liberi non sia dettata dal libero arbitrio, ma solo in rispetto dalla normativa.
Anche nei nostri casi si tratta di gatti sani e buoni, spesso che sembrano di razza, scomparsi nel nulla senza lasciare traccia, mai segnalati o avvistati da qualcuno e nemmeno ritrovati deceduti.
Si sottolinea che ad oggi, su Ravenna , il territorio che conta il maggior numero di sparizioni è quello di Classe, che andrebbe quindi attenzionato e monitorato (viste anche le piccole dimensioni) per riuscire ad avere delle risposte a queste continue sparizioni misteriose”.
Nella loro lettera, i proprietari raccontano le loro personali storie:
“Sono Andrea Mastrangelo, proprietario di 2 fratellini, Simba e Nala, che fino all’età di 6/7 mesi ho cresciuto in casa a Borgo Montone. Poi vedendoli sofferenti che guardavano sempre dalla finestra e miagolavano, ho iniziato a farli uscire e fino al giorno della scomparsa erano abituati ad uscire con me al mattino e rientravano sempre con me quando tornavo dal lavoro la sera, passando la notte in casa. Vivendo in un contesto bifamiliare, con i miei parenti come vicini, che sono spesso a casa, ero tranquillo che i miei gatti fossero comunque controllati, tanto che mi hanno sempre confermato che di norma stavano nei pressi della mia abitazione. Era però capitato un paio di volte che il maschio, non ancora sterilizzato, al contrario della femmina, non rientrasse a casa per qualche giorno, ma poi rientrava. Finchè il 10 giugno 2024 sono uscito come al solito per andare a lavorare e i gatti sono usciti con me, ma al mio ritorno ad aspettarmi c’era solo Simba. Ho atteso qualche giorno prima di iniziare a cercare Nala pensando che sarebbe tornata com’era successo col maschio, ma nulla. Sono stato anche in contatto col recupero animali nel caso fosse stata investita ma niente. E’ un gattina molto dolce ed affettuosa e non avendo trovato il corpicino da nessuna parte, ritengo che sia stata facilmente presa da qualcuno.
Sono Federica Francesca Vicari, il 3 luglio 2024, Jake, il nostro gatto, è sparito da Lido di Dante. Ha un anno e mezzo, è un similcertosino, molto pauroso e diffidente. Non si allontanava mai dai dintorni di casa, e difficilmente si avvicinava alla strada e alle auto.
Jake aveva appena subito un’operazione, una uretrostomia, causata da un blocco urinario. Si era totalmente ripreso, ma il pelo era ancora in fase di crescita nelle zampe posteriori. Abbiamo affisso cartelli per tutta Lido di Dante, messo avvisi ovunque, ma sembra sparito nel nulla. Se non lo si osserva bene, sembra effettivamente un certosino, ma è un gatto che abbiamo salvato a 3 mesi, era stato trovato a un mese in fin di vita. Vista l’operazione importante che aveva subito avevamo deciso di aspettare a mettere il microchip, per non causargli ulteriori traumi, pertanto Jake è sprovvisto di microchip.
Ha una macchia bianca nel pancino, e un ciuffetto di peli bianchi sulla schiena, verso la coda. Inutile dire che ci manca tantissimo, vorremmo ritrovarlo e riportarlo a casa.
Mi chiamo Oxana Zupcu avevo già fatto esposto di denuncia di scomparsa del mio gatto Thor in data 30.07.2024 e a settembre 2024, dopo neanche 6 mesi dalla sua scomparsa, all’improvviso è svanita nel nulla anche la mia Ariel, 2 anni, sterilizzata, gattina di piccola taglia, piedi corti, pelo tigrato sfumato, scomparsa sempre da viale Ovidio a Lido Adriano(Ravenna),.
Ariel è arrivata nella nostra famiglia da piccolissima, aveva non più di 4 mesi, era mal nutrita e spaventatissima ma aveva fatto amicizia con il nostro Thor… A farla breve: era da noi da più di 2 anni e si allontanava veramente pochissimo da casa, era sempre presente.
L’abbiamo cercata disperatamente, non volevamo credere che anche lei fosse sparita nel nulla, senza lasciare traccia. Abbiamo chiamato il recupero animali morti, ma non hanno avuto chiamate di un gatto a Lido Adriano in quel periodo.
Sono Patrizia Passalacqua, il mio Giango (rosso cipria) è sparito nella notte fra il 29 e il 30 Settembre 2024 da via Rubicone (Ravenna). Intero senza chip. È schivo, non si lascia prendere e non sta in braccio. Voleva andare sempre fuori soprattutto di notte. Di giorno stava in casa per dormire qualche ora a pancia all’aria. Stava sempre nel cortile di casa, ormai suo territorio, e gironzolava lontano da macchine perché vivo in una strada chiusa. Faceva su e giù da casa solo per sgranocchiare qualche croccantino ma poi tornava di nuovo giù. Molto pauroso, diffidente e attento ai pericoli. La mattina tornava sempre a casa per sbranarsi la sua pappa e andare a nanna. Se è a casa di qualcuno nelle vicinanze sarebbe tornato a casa. L’unica ipotesi è che sia stato portato lontano e che non riesce a trovare la strada per tornare.
Sono Katia Bassi, proprietaria di Sissy, una gattina di 7anni, sterilizzata, abituata ad uscire e rientrare regolarmente. Prima abitavo nel centro di Classe e le uniche volte in cui non rientrava era perché rimaneva dai vicini, solo una volta probabilmente era salita su un’auto ed è stata poi ritrovata al Villaggio Anic grazie agli annunci messi su facebook. Ora abitiamo più in campagna, a ridosso del parcheggio dei camper, e con la Classicana vicino il primo pensiero è stato che fosse stata investita, ma abbiamo perlustrato la zona più volte e non abbiamo mai ritrovato il corpicino. Essendo una gattina molto coccolona riteniamo quindi plausibile che qualcuno l’abbia presa. Anche perché viviamo a Classe da 3 anni, e in questo periodo mi sono spariti 4 gatti, con le stesse modalità, scomparsi letteralmente nel nulla dall’oggi al domani senza lasciare traccia. L’ultima, Sissy, i primi di luglio 2024.
Sono Giuseppe Alioto, il mio Birillo è un gatto rosso sterilizzato di 4 anni e mezzo, molto dolce e affettuoso, è scomparso da casa la sera del 7 settembre 2024 da Classe, ho messo locandine nei punti più trafficati del paese e distribuiti centinaia di volantini nelle buchette della posta di molti residenti. Nelle prime 2 settimane dalla scomparsa del gatto ho ricevuto una decina di segnalazioni ma ogni volta che andavo a controllare era sempre un altro gatto rosso che somigliava al mio… ho chiamato il gattile di Ravenna ma niente, recupero carcasse animali morti per strada con risposta negativa, io stesso ho girato a piedi di notte a Classe, chiamando il gatto ma senza ricevere risposta
A tutt’oggi Birillo risulta scomparso, volatilizzato… era abituato a gironzolare intorno casa, stava via solo qualche ora, abitando al piano terra di una villetta a schiera in via Deichmann, strada a fondo chiuso, con addirittura l’accesso da stradello privato, quindi molto sicuro.
Mi chiamo Margherita Manoli, il mio gatto Polpetto, 4 anni, sterilizzato senza microchip, è scomparso da Classe il 15 ottobre 2024. Polpetto è arrivato a casa con noi all’età di tre mesi, dopo due anni ci siamo trasferiti a Classe, e con il dovuto tempo lui ha imparato a conoscere la casa e poi la zona.
Io e lui eravamo sempre insieme, lo facevo uscire ma solo quando potevo rimanere in casa, non è mai stato fuori per più di due ore di fila, è SEMPRE tornato, il suo nome lo conosce e alle volte sembrava proprio un cane, perché se dovevo andare a lavoro lo chiamavo e lui tornava, non sono mai andata a lavoro o a dormire senza che lui fosse in casa!!
Polpetto è scomparso un pomeriggio, era uscito di casa per mezzogiorno e quando ormai si erano fatte anche solo le 15 io mi stavo già allarmando, perché non aveva mangiato e loro sono molto fiscali su questo
Ci sono stati avvistamenti al parco per le ore 13/14, ma poi di lui più nessuno traccia.
(Nemmeno dagli enpa vicini e gattili della città)
Sono Giuseppe Zangaro, proprietario di una coppia di gatti soriani maschi presi in affidamento dagli Adottagatti il 14 giugno 2020, sterilizzati all’età di circa sei mesi, ora scomparsi entrambi a distanza di un anno l’uno dall’altro da Classe, via Deichmann. Il mio primo gatto scomparso, di nome Leo, si è allontanato da casa in data 20 novembre 2023, e non ha più fatto ritorno. Leo è un gatto adulto, ed era abituato a uscire, saltuariamente si allontanava per uno o due giorni, ma ha sempre fatto rientro a casa. Nei primi giorni di aprile 2023, Leo era già stato fuori casa per circa sei giorni, e al suo rientro, presentava una frattura all’anca scomposta, per la quale è stato necessario un intervento chirurgico. Dopo la convalescenza è tornato alle sue abitudini. Tuttavia, dal 20 novembre 2023, non è più rientrato a casa, e da allora non ho mai avuto nessuna segnalazione.
Il fratello invece, Teo, è scomparso sabato 19 aprile 2025, e nei giorni precedenti la Pasqua si comportava in modo insolito e si avvicinava a casa solo per mangiare: notare questo cambiamento nel suo comportamento, mi ha insospettito molto. Teo a gennaio 2021 è rientrato a casa una sera con la coda lacerata ed è stato necessario sottoporlo ad amputazione. Alla luce dei precedenti e di quanto osservato, temo che i miei gatti possano essere stati vittima di un furto, di un atto doloso o di un evento che gli ha impedito di fare ritorno”.

























































