“Ravenna è, e resta, una città vivibile e tranquilla. I fenomeni di sicurezza che emergono sono costantemente monitorati e rientrano pienamente nella norma, grazie all’impegno puntuale del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica (nel quale siede anche l’amministrazione comunale), e al lavoro sul campo delle forze dell’ordine e della nostra Polizia Locale.
Negli ultimi giorni si è discusso di possibili applicazioni dei decreti Piantedosi, che prevedono anche l’istituzione di “zone rosse” in aree particolarmente critiche delle nostre città.
Seppure la competenza su tali decisioni siano in capo alla Prefettura, l’unica zona di Ravenna che potrebbe eventualmente essere oggetto di una simile valutazione è il quartiere Farini, come i dati che seguono testimoniano nonostante si tratti dell’area più attenzionata dell’intero comune da parte di tutte le FF. OO.
Dal 2016 ad oggi, il quartiere Farini è stato oggetto di continui interventi da parte del Comune, della Polizia Locale e di tutto il sistema delle forze dell’ordine. L’amministrazione ha investito significativamente in tecnologia, dotando l’area di moderni sistemi di videosorveglianza per garantire un controllo costante. I servizi di pattugliamento sono costanti e continuativi da parte di tutte le forze di polizia. Tuttavia, come in tutte le zone adiacenti alle stazioni, alcune criticità possono persistere, nonostante gli sforzi. È chiaro che, se sarà necessario approfondire la possibilità di applicare una zona rossa, sarà mia premura discuterne direttamente correttamente con il Prefetto, che peraltro conosce perfettamente la situazione.
Tra i fenomeni che meritano particolare attenzione, il più preoccupante resta quello dell’incidentalità stradale. Ravenna, anche per le sue strade, molto trafficate e di rilevanza regionale e nazionale, detiene un triste primato in questo ambito. Per ridurre il numero di incidenti il controllo e la repressione non bastano, ed è necessario un impegno sempre maggiore sul versante educativo oltre che migliorare la sicurezza della viabilità.
Per quanto riguarda i reati predatori nel nostro territorio, questo fenomeno è sotto controllo, grazie all’operato delle forze di polizia a competenza generale, principali deputate al contrasto di tali reati. A supporto, anche la Polizia Locale contribuisce con interventi mirati per migliorare la sicurezza e collaborare con il sistema delle forze dell’ordine.
Aggiungo che la collaborazione con ANC, fortemente voluta dalla nostra amministrazione, garantisce un controllo puntuale della città con un ruolo di ausilio al lavoro di polizia locale e forze dell’ordine unico e insostituibile.
Quanto ad ipotesi fantasiose che circolano, come l’impiego dell’esercito, è saggio ribadire che Ravenna non necessita di un presidio militare, non essendo in una situazione di emergenza che lo richieda.
Sarebbe utile mantenere un approccio razionale e responsabile, evitando allarmismi inutili. Ravenna è una città sicura, sostenuta da un sistema istituzionale e di ordine pubblico efficiente e impegnato a garantire i diritti dei cittadini.”