A seguito dell’informativa ricevuta da AUSL Romagna, la Fp Cgil esprime forte preoccupazione per l’imminente riorganizzazione del servizio 118 che coinvolge quattro ambulanze operative nei territori di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna.
Quella che viene presentata come una riorganizzazione non è altro che l’ennesimo taglio alla sanità pubblica, con conseguenze dirette sulla qualità e tempestività del servizio di emergenza-urgenza a danno della cittadinanza e degli operatori tecnici coinvolti.
Nei giorni scorsi avevamo formalmente richiesto un incontro All’Azienda ausl Romagna per aprire un dialogo costruttivo e responsabile.
La risposta ricevuta – la decisione unilaterale di procedere senza alcun confronto – è inaccettabile e rappresenta una grave mancanza di rispetto verso i lavoratori e le loro rappresentanze.
La sostituzione degli infermieri con operatori tecnici autisti solleva ulteriori e gravi criticità. In questo nuovo assetto, infatti, gli autisti si troverebbero ad affrontare responsabilità che esulano dal loro attuale inquadramento contrattuale e professionale, esponendoli a rischi operativi, legali e organizzativi che non possono essere ignorati né sottovalutati.
Pertanto, chiediamo l’immediata sospensione dell’avvio della riorganizzazione annunciata, affinché si apra un tavolo di confronto con tutte le parti sociali interessate, volto a tutelare sia i livelli occupazionali sia la qualità del servizio offerto alla cittadinanza.
Ribadiamo la nostra ferma contrarietà a ogni operazione che riduca le risorse umane e strumentali nel sistema dell’emergenza-urgenza, in una fase storica in cui, al contrario, sarebbe necessario rafforzarlo.


























































