“La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è green mobility partner del Jova Beach Party 2022, il ciclo di concerti che Jovanotti organizzerà tra luglio e settembre 2022 con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo della bicicletta per raggiungere le location dei concerti. Sarà un’importante occasione per far scegliere la bici a un numero sempre maggiore di persone suggerendo di lasciare le auto a casa.”
Eppure non tutte le federazioni locali di Fiab sembrano pensarla allo stesso modo. È il caso di Faenza, dove il comitato locale si è schierato apertamente contro il concerto in programma durante la prossima estate:
“Noi di Fiab Faenza abbiamo qualche dubbio, e restiamo un po’ perplessi, visto l’impatto disastroso del Jova Beach Party 2019. Era davvero necessario ripeterlo anche quest’anno e da parte della Fiab Italia dare logo e collaborazione?
La Lipu e tantissime altre associazioni ambientaliste stanno duramente criticando questo tour di concerti nelle spiagge.
Le spiagge sono ecosistemi delicati, già messi a dura prova dall’impatto antropico del turismo.
Jovanotti non poteva cercare altri luoghi per fare un concerto? Ci sembra una scelta molto discutibile. Camion per il palco, jeep dei tecnici, e l’enorme quantità di rifiuti che finiranno in mare.
Pur condividendo l’impegno della Fiab Italia a “ridurre” il danno, incentivando lo spostamento sostenibile dei fans di Jovanotti, ci chiediamo se dare il proprio apporto, supporto e logo, sia stata una scelta giusta.
Jovanotti, se proprio teneva alla mobilità sostenibile, avrebbe potuto appoggiarsi ad una società di Mobility manager.
O aveva bisogno del logo Fiab per una verniciata verde? (insieme a quello del WWF)”