Sono 38 le associazioni e i circoli privati con somministrazione di alimenti e bevande ai soci, penalizzati dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, assegnatari del contributo economico una tantum a fondo perduto, individuati dall’Amministrazione tramite bando pubblico.

Si tratta di un sostegno economico pari a 1000 euro previsto dal Comune per fronteggiare l’emergenza coronavirus, anche tenendo conto dell’importante ruolo sociale e aggregativo svolto da associazioni e circoli privati.

“Questo provvedimento avviato e voluto dalla precedente amministrazione che ora si concretizza – ha commentato Annagiulia Randi, assessora allo Sviluppo economico – è una dimostrazione fattiva dell’attenzione del comune di Ravenna rivolta verso associazioni e circoli sociali, culturali e ricreativi che rappresentano un’importante realtà di coesione sociale della nostra comunità duramente colpita dalla pandemia. Sebbene siano state previste dal Governo misure di sostegno economico, l’Amministrazione ha voluto riconoscere lo sforzo di questi centri nel continuare ad esercitare, specie nel forese, un ruolo attivo di aggregazione sociale”.

L’entità del contributo poteva variare da un minimo di 500 euro a un massimo di 1000 euro in ragione del numero di domande ammissibili. Le domande pervenute sono state 42, di queste 4 dichiarate inammissibili in quanto non rispondenti ai requisiti previsti dal bando. Ai 38 circoli ammessi è stato quindi possibile erogare il contributo nella misura massima prevista.

In questa pagina è possibile consultare l’elenco dei circoli ammessi e non ammessi: https://www.comune.ra.it/trasparenza/bandi-concorsi/bandi-vari/esiti-e-graduatorie/