Dipendenti assunti all’estero per non pagare contributi, evadere il fisco e con stipendi inferiori al minimo | VIDEO

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Dipendenti italiani assunti all’estero per evadere la normativa fiscale, non versare i contributi e garantendo salari al di sotto dei minimi contrattuali. 10 mila euro di sanzione per una struttura turistico-alberghiera del ravennate al termine di un’indagine dell’Ispettorato del Lavoro che ha ricostruito il sistema attraverso il quale la realtà, sul quale rimane l’anonimato, aveva abbattuto i costi della forza lavoro.