Lista per Ravenna si è spesso occupata in consiglio comunale, con effetti anche positivi, per tratti e per ragioni diverse, delle strade arginali dei fiumi Ronco e Montone, che, arrivando in territorio ravennate rispettivamente dal lato est e dal lato ovest di Forlì, confluiscono i nei Fiumi Uniti alle porte di Ravenna, nei pressi della statale Ravegnana.

 

Obiettivamente, i tratti attualmente messi peggio, come abbiamo verificato percorrendoli interamente, sono le vie Argine Destro ed Argine Sinistro del Fiume Montone, la prima nel tratto tra la via Ragone (strada provinciale n. 5) e via Sabbionara, la seconda da circa un chilometro dalla via Godo (strada provinciale n. 45) alla via Barlati, sul confine col comune di Russi. Entrambi i tratti soffrono di una pavimentazione profondamente dissestata e usurata, solcata da fenditure o buche, che mettono in serio pericolo di incidenti o cadute chi vi abita o chi vi transita per altre necessità. Il problema diventerebbe insostenibile per la via Argine Sinistro del Montone, se fosse ancora così quando, prossimamente, verrà chiuso il ponte tra Ragone e San Pancrazio per effettuarne il rifacimento, rendendosi necessario deviare la viabilità su tale malandata arteria.

Abbiamo perciò preso atto con favore che gli uffici tecnici del Comune di Ravenna hanno elaborato, in questo mese di novembre, il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria volto a ripristinare interamente la pavimentazione dei due tratti in questione: quello di via Argine Destro, per una lunghezza di circa 700 metri e una larghezza media di 5; quello di via Argine Sinistro per circa 1.750 metri e una larghezza media di 4,5. Spetta ora alla Giunta comunale affidare l’esecuzione dei lavori direttamente all’impresa titolare del contratto quadriennale 2019-2022 per la manutenzione della rete stradale del Comune di Ravenna. Il cronoprogramma prevede che l’opera (installazione del cantiere, fresatura, asfaltatura, postazione della segnaletica e disinstallazione del cantiere) si concluda entro 60 giorni. Sollecitiamo dunque il sindaco a disporre che si proceda senza indugio. Non sarà il massimo, ma comunque un apprezzabile miglioramento.