foto di repertorio

A causa dei numerosi contagi legati alla pandemia da Covid-19, che sta provocando notevoli assenze del personale scolastico, è stato necessario disporre la chiusura pomeridiana di alcune sezioni di nido e scuole dell’infanzia, al fine di garantire le idonee condizioni di sicurezza nel contesto scolastico, a seguito delle difficoltà emerse nelle sostituzioni.

Tale organizzazione è al momento prevista da domani martedì 11 fino a venerdì 14 gennaio, salvo ulteriori modifiche legate all’evoluzione del contesto pandemico.

Le sezioni che funzioneranno solo al mattino sono le seguenti:

Scuola dell’infanzia Mani fiorite 1^ e 3^ sezione; Garibaldi 2^ sezione; Il Gabbiano 3^ e 5^ sezione (sezione in quarantena per contatto scolastico); Le Ali 1^ e 2^ sezione; Mario Pasi 1^ sezione; Peter Pan 3^ e 6^ sezione; Polo Lama sud 1^, 2^ (sezione in quarantena per contatto scolastico) e 3^ sezione;

Nido Lovatelli: sezione lattanti.

Si tratta in totale di 13 sezioni di scuola dell’infanzia e di una sezione di Nido.

I genitori vengono informati tramite il personale insegnante attraverso le chat di sezione, su cui vengono indicati anche gli orari differenziati degli anticipi degli ingressi (dalle 7.30, 7,45, 8,00) e quindi delle chiusure, dalle 13.30 alle 14 (dalle 13 per la sezione di nido).

Al momento risultano assenti 56 insegnanti, di cui 3 sono state sospese per non aver assolto all’obbligo vaccinale.

Due sezioni sono chiuse per quarantena scolastica, a seguito di positività da Covid-19 riscontrate fra minori che erano presenti il 7 gennaio 2022.

La maggior parte delle assenze è dovuta pertanto a situazioni di contagio avvenute in ambito familiare.

“Si ricorda che la circolare del Ministero della salute n. 60136 del 30/12/2021 dispone che contatti stretti con familiari positivi impongono la quarantena di 10 giorni per chi non è vaccinato; pertanto i bambini che frequentano i nidi e le scuole dell’infanzia e che fino a 5 anni non possono essere vaccinati, devono essere tenuti a casa per 10 giorni.

Si richiama l’importanza di non mandare al nido o alla scuola dell’infanzia bambini con sintomi respiratori o temperatura superiore ai 37,5 gradi, come previsto e rinforzato in condizione di pandemia, dai vigenti criteri igienico-sanitari”.