Sono stati  133  gli insegnanti ( 79 di scuole primarie e 54 di secondarie di 1°) che hanno seguito il corso “Life skills education’ per la promozione del benessere a scuola”,   organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica di Ausl Romagna  e rivolto agli Istituti Comprensivi e alla Direzioni didattiche che hanno aderito alla rete regionale di “Scuole che promuovono salute”.

 Il percorso formativo, che richiedeva un impegno di 25 ore, comportava anche  la realizzazione di lavori in classe in applicazione delle tecniche  apprese durante gli incontri con le formatrici ( Dott.ssa Paola Marmocchi e dott.ssa Claudia Matini). La formazione  si è svolta in tutta l’AUSL della Romagna, utilizzando tre  sedi messe a disposizione dalle scuole ( Ravenna, Forlimpopoli e Rimini ).  Erano previsti moduli distinti per gli insegnanti delle scuole primarie e delle secondarie di 1° grado. Il percorso  ha avuto un elevatissimo gradimento da parte degli insegnanti ,tanto che è già allo studio una nuova edizione per il prossimo anno scolastico, con una rimodulazione di orari e sedi per migliorarne la fruibilità .

Il termine “Life skills” è riferito a d una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali  di base che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che sociale, per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi ,le pressioni e gli stress della vita quotidiana . L’ OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, fin dal 1992  ha dato impulso alla diffusione delle Life Skills, in quanto queste competenze psicosociali giocano un ruolo importante nella promozione della salute  e ne ha individuate 10 come basilari ( dalla gestione delle emozioni al problem solving). Si tratta di competenze “potenziali”che vanno educate : secondo l’OMS la mancanza di tali life skills socio-emotiva può causare, in particolare nei giovani,l’istaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress. Sia il Piano Regionale della Prevenzione che quello nazionale, prevedono l’adozione di  progetti orientati alle life skills.

La formazione è stata quindi offerta alla scuola dell’obbligo  che  garantisce l’accesso più ampio alla popolazione in età evolutiva . Il percorso è volto alla promozione del benessere e della salute della popolazione giovanile, in cui è necessario promuovere stili di vita sani, un più adeguato movimento e il benessere emotivo e relazionale, con approccio inclusivo e non discriminante, per ridurre il disagio giovanile e il ricorso a comportamenti a rischio.