I comitati di Boncellino, Traversara, Bagnacavallo, Villanova, Russi e Santerno tornano a chiedere la sostituzione del ponte ferroviario di Boncellino sul fiume Lamone, ritenuto ormai da tempo troppo pericoloso, dopo le alluvioni e dopo che diverse volte la stretta campata, insieme alla vegetazione trasportata dal corso d’acqua, ha funzionato da tappo allo scorrere della corrente.
I comitati cittadini dei territori interessati dal fiume Lamone hanno quindi inviato una diffida ufficiale agli enti competenti, tra cui RFI, Ministero dei trasporti, Regione Emilia-Romagna, Prefettura e Struttura Commissariale, per richiedere “la realizzazione urgente di un nuovo ponte ferroviario sul fiume Lamone, lungo la linea Castel Bolognese–Ravenna, in località Boncellino”.
Dopo le alluvioni del 2023, una petizione, sottoscritta da oltre 3 mila persone, aveva già avanzato la richiesta di sostituzione dell’infrastruttura. Purtroppo la risposta di RFI alla raccolta firme non è andata incontro alle aspettative dei residenti: i fondi per la demolizione e la costruzione di un nuovo ponte sarebbero disponibili solo alla fine del 2026. Almeno fino al 2027, quindi, non potrebbero iniziare i lavori di costruzione.
“Gli eventi alluvionali del 2023 e del 2024 hanno evidenziato come l’attuale ponte sia a rischio di ostruzione e possa creare seri problemi in caso di piena, con potenziali ripercussioni su case, infrastrutture e strade delle comunità circostanti, tra cui Boncellino, Traversara, Bagnacavallo, Villanova, Russi e Santerno” hanno evidenziato i comitati, che, in questi giorni, hanno visto arrivare sulla stampa anche la notizia dei 12 indagati da parte della Procura di Ravenna, per le alluvioni del 2024. I magistrati contestano i lavori di messa in sicurezza successivi alle alluvioni del 2023 ed evidenziano come l’attuale area bagnacavallese del Lamone debba ritenersi ancora pericolosa
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I comitati aderenti alla diffida sono il Comitato S. Agata 17 maggio 2023, il Comitato Alluvionati Lugo, il Comitato Progetto Futuro Sicuro, il Comitato Alluvionati Villanova, il Comitato Proteggiamo Conselice.
Nella diffida, i comitati hanno chiesto che entro 30 giorni vengano comunicati:
• il cronoprogramma definitivo dei lavori,
• la copertura finanziaria necessaria,
• l’indicazione dei responsabili dell’attuazione dell’opera.
I firmatari hanno sottolineato che, in assenza di risposte o azioni concrete, si rivolgeranno alle sedi giudiziarie.


























































