Venerdì 24 aprile, nella nostra sede del Comitato Alluvionati di Villanova di Bagnacavallo, abbiamo ospitato un incontro informale con altri comitati e cittadini del territorio. È stato un momento spontaneo di confronto, nato dalla volontà di capire se – e come – sia possibile unire le forze per affrontare insieme le sfide che ci accomunano.

Durante la serata, è emersa una proposta che riteniamo importante: dare vita a un’iniziativa condivisa che abbiamo ipotizzato di chiamare Fiumi UnitiUn progetto che non vuole sostituirsi ai comitati esistenti, ma piuttosto metterli in rete, raccogliendo le idee e i bisogni di territori diversi, accomunati da un obiettivo chiaro: mettere in sicurezza il nostro territorio.

Lo abbiamo detto chiaramente: non si va lontano da soli. Fino ad oggi, la frammentazione ha spesso rallentato o indebolito le nostre richieste. Pensiamo che Fiumi Uniti possa essere il punto di partenza per costruire una voce collettiva più forte, più ascoltata, più efficace.

Immaginiamo questo progetto come un’azienda: ogni comitato sarebbe un azionista a pari livello, libero di portare le proprie esigenze e di condividerle con gli altri. Insieme, rappresenteremmo non qualche centinaio, ma migliaia di cittadini. E questa è la nostra forza: l’unione.

Ci ispiriamo a esperienze simili, già attive in altre parti d’Italia, dove l’unione dei comitati ha fatto la differenza. Al nostro primo incontro erano rappresentati territori per un totale di oltre 70.000 abitanti. Questo ci fa capire che la strada è quella giusta. Ora vogliamo coinvolgere sempre più realtà, creare un contenitore di idee, esperienze e suggerimenti. Perché questa terra è di tutti, e tutti dobbiamo contribuire a proteggerla.

Fiumi Uniti avrà regole chiare e un codice etico condiviso. Vogliamo dialogare con le Istituzioni con autorevolezza e rispetto. Solo così possiamo costruire qualcosa di solido e duraturo.

Abbiamo anche messo sul tavolo i primi spunti operativi: vogliamo essere cittadini attivi, attenti al territorio che viviamo ogni giorno. Vogliamo sorvegliarloraccogliere segnalazioni e fare pressione costruttiva affinché le azioni necessarie vengano realizzate, e presto. Stiamo lavorando all’idea di un portale e di un’app attraverso cui i comitati possano segnalare i problemi in modo semplice, discuterli insieme e trovare soluzioni condivise. L’obiettivo è diventare interlocutori credibili tra comitati e amministrazioni, arrivando anche a incontri periodici per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori.

Le prime adesioni al progetto sono già arrivate. Ora vogliamo proseguire su tutto il territorio regionale, perché il problema è di tutti, e di tutti deve essere l’impegno per risolverlo. Questo è stato solo il primo passo. Ma da qui vogliamo partire, insieme.

Il Comitato Alluvionati di Villanova