Si intensifica la repressione del fenomeno delle truffe online da parte dell’Arma dei Carabinieri nella provincia di Ravenna. Nel corso di questa settimana infatti prima i militari della Stazione di Faenza Borgo Urbecco hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria una donna di origini foggiane, pluripregiudicata, che ha messo in atto la più classica delle truffe online mettendo in vendita due avvitatori elettrici ad un prezzo estremamente conveniente e ricevendo in cambio centocinquanta euro a titolo di pagamento senza mai consegnare la merce pattuita di cui non era mai stata in possesso.

L’operazione dei Carabinieri di Riolo Terme invece ha portato alla denuncia di due pluripregiudicati della zona i quali, in concorso, hanno messo in atto una truffa nei confronti di un giovane italiano che è stato indotto dai malfattori che si erano finti interessati all’acquisto di un’aspirapolvere messo in vendita dall’ignara vittima e sono riusciti a farsi accreditare più di millesettecento euro con vari versamenti.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Faenza, invece, durante un normale servizio di controllo del territorio, hanno denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria due 36enni pregiudicati, un uomo ed una donna, per il reato di ricettazione. Alcuni giorni fa, in quella via Sant’Orsola, i militari hanno dato l’alt ad una Fiat 600 con due persone a bordo e durante il controllo hanno scoperto che l’auto risultava essere stata rubata a Faenza giorni prima. A questo punto per i due occupanti è scattata la denuncia mentre l’auto è stata restituita al legittimo proprietario.