«Le energie, quelle rinnovabili e quelle fossili, i problemi che creano e quelli che risolvono, come gestirle per continuare domani la vita sulla Terra senza perdere la possibilità di sopravvivere economicamente oggi, sono temi che ci appassionano da quando Ravenna in Comune è nata. Per questo esprimiamo il nostro pensiero ogni volta che è possibile farlo e cerchiamo di indirizzare l’indispensabile transizione ad un’economia sostenibile» Ravenna in Comune entra all’interno del dibattito nato in questi giorni fra Verdi e Giannantonio Mingozzi in merito alla transizione energetica.

«Non potevano sfuggirci le importanti affermazioni di Giannantonio Mingozzi, già vicesindaco da record, presidente del Terminal Container per conto della maggioranza a guida PD ed esponente di punta dei Repubblicani che con il PD condividono il governo anche di questa consigliatura. Con una dichiarazione priva di ambiguità ha criticato chi “si rifiuta di prendere atto che di gas metano e petrolio avremo sempre bisogno”. Secondo Mingozzi, infatti, “anche a Glasgow in Cop26 si è parlato di transizione ecologica graduale senza abbandonare le fonti energetiche di cui disponiamo”».

Secondo Ravenna in Comune «Con queste parole si smette di fingere che vi sia spazio per una transizione effettiva: parlare di rinnovabili senza prevedere di abbandonare, prima o poi, gas metano e petrolio non significa, infatti, abbracciare un futuro energetico sostenibile.

Mingozzi si è espresso dopo un incontro promosso dai Verdi sulla necessità urgente di una svolta energetica anche a Ravenna. All’incontro aveva partecipato anche il nostro capogruppo nella scorsa consigliatura, Massimo Manzoli, dichiarando che continuare con le energie a base di gas fossile “non va nella direzione della decarbonizzazione. Come è evidente, quando si usa questo termine è necessario riferirsi a fonti prive di carbonio”.

Mingozzi si era subito dichiarato contrario alla posizione nostra e di chi è per le rinnovabili: “È inconcepibile che Verdi e Ravenna in Comune continuino a dispensare sentenze […]. Le loro argomentazioni su emissioni in atmosfera e progetti obsoleti fanno parte di quelle forzature ideologiche che hanno fatto il loro tempo”. Ora, affermando che non vi sarà mai effettivo passaggio alle rinnovabili, però, è andato oltre. Si impone, dunque, un chiarimento».

Ravenna in Comune avanza quindi una richiesta alla maggioranza in consiglio comunale a Ravenna:

«Chiediamo a Coraggiosa, che fa parte della maggioranza ma si tiene sempre ben lontana dalle affermazioni ambientaliste concrete, di dare sostanza al proprio nome con un gesto di coraggio. Faccia chiarezza dentro alla maggioranza sul futuro prossimo per Ravenna. C’è la volontà di iniziare durante i prossimi cinque anni una transizione effettiva per farla finita definitivamente con le energie a base di gas e petrolio? C’è la volontà di scegliere tra gli interessi di ENI e quelli della gente?

Come Ravenna in Comune restiamo in attesa. Ma non siamo pazienti. Anche noi, come i Fridays for Future, pensiamo sia finito il tempo degli inutili “bla bla bla”».