Lunedì 14 marzo (ore 21) ad animare la scena del Teatro Alighieri arriva il violinista russo Ilya Gringolts, da anni residente in Svizzera, in duo con il pianista Peter Laul a cui è legato da un felice sodalizio.
Dopo aver studiato violino e composizione a San Pietroburgo dove è nato nel 1982, Ilya Gringolts frequenta la Juilliard School of Music, dove studia con Itzhak Perlman. Nel 1998 vince il Premio Paganini, risultando il più giovane vincitore nella storia del concorso. Richiestissimo come solista, si dedica sia al grande repertorio orchestrale sia ad opere contemporanee e poco frequentate. Ha tenuto le prime esecuzioni assolute di opere di Peter Maxwell Davies, Augusta Read Thomas, Christophe Bertrand e Michael Jarrell. Ha suonato con le più rinomate orchestre come BBC Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic, Israel Philharmonic Orchestra, Singapore Symphony Orchestra, St. Petersburg Philharmonic, Deutsches Symphonie Orchester Berlin e Mahler Chamber Orchestra.
Ricca anche l’attività del pianista di origine estone, Peter Laul, nato in una famiglia di musicisti che presto lo indirizza agli studi musicali. Nel 2000 vince il primo premio al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Skrjabin di Mosca che gli apre le porte ad una brillante carriera con esibizioni nelle principali sale da concerto.
Intensa anche l’attività all’estero, con esibizioni all’Auditorium du Louvre, al Théâtre du Châtelet e al Musée d’Orsay di Parigi, all’Opéra de Lyon, al Lincoln Center di New York, all’Amsterdam Concertgebouw. Come solista si è esibito con la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Mariinsky, l’Orchestra Sinfonica di Mosca, con la Nordwestdeutsche Philharmonie, la Brasilian National Symphony Orchestra, la Estonian National Symphony, la Tallinn Chamber Orchestra.
Il programma del concerto, che rientra nella stagione “Ravenna Musica” dell’Associazione Mariani, prevede alcune pagine di Stravinsky: L’uccello di fuoco tratta dall’opera omonima, Tango – la prima composizione scritta da Stravinskij al suo arrivo negli Stati Uniti nel 1940, Chanson Russe e Danse Russe, due trascrizioni per violino e pianoforte scritte dallo stesso Stravinsky di brani tratti da sue opere, rispettivamente Mavra e Petruska.
I brani di Stravinsky incorniciano le altre due composizioni del programma, la Sonata per violino e orchestra FP 119 di Francis Poulenc scritta negli anni 1942 – 1943 e la Sonata per violino e pianoforte n. 8 in Sol maggiore op. 30 n. 3 di Ludwig van Beethoven, composta nel 1802, al tempo della I Sinfonia e delle Sonate per pianoforte op. 31.