Sicurezza sul lavoro: lo sciopero dell’11 ottobre parte dalla Marcegaglia

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Lo sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base per la giornata dell’11 ottobre arriva anche alla Marcegaglia, dove lunedì mattina il Sindacato Generale di Base e l’Unione Sindacale di Base hanno organizzato un presidio di protesta davanti ai cancelli dell’azienda. Appalti, licenziamenti, precarizzazioni, orari e ritmi di lavoro, sicurezza sul lavoro, salari e morti sul lavoro al centro della protesta indetta contro l’azienda e contro il governo Draghi, ritenuto dai sindacati ugualmente colpevole per le decisioni aziendali: “Un governo al servizio di Confindustria, che ancora una volta propone di uscire dalla crisi facendola pagare ai lavoratori. Lo stesso Draghi che nel 2011 quando era un esponente delle Banca Centrale Europea impose all’Italia di tagliare le risorse per i servizi pubblici, smantellare la sanità, il sistema pensionistico, attaccare i diritti dei lavoratori, a partire dalle tutele contro i licenziamenti”.

Nella memoria dei partecipanti ancora l’incidente mortale che costò la vita ad un lavoratore  di una ditta in appalto all’interno della realtà ravennate il 15 luglio scorso.

Dure le accuse dei sindacati che hanno chiesto a tutti i lavoratori delle aziende in appalto nello stabilimento ravennate di partecipare allo sciopero. Un sit in indetto anche in forma di solidarietà nei confronti dei lavoratori di Europa System:

“Piena libertà ai padroni che alla Macegaglia è ben rappresentata da un sistema degli appalti senza regole. Una giungla dove è possibile anche rubare salario ai lavoratori, non applicare i già miseri contratti nazionali, sotto inquadrare i lavoratori. Una giungla dove l’unica regola è massimizzare la produzione e profitti, intensificando i ritmi e i carichi del lavoro, a scapito della sicurezza e della salute dei lavoratori, provocando infortuni e morti sul lavoro. SGB Ravenna ha voluto dare inizio allo sciopero generale con un presidio alla Marcegaglia anche per rispondere all’arroganza di Europa System, una delle aziende in appalto, che malgrado l’accordo firmato a maggio, continua a violare il contratto nazionale, a non riconoscere i giusti livelli, a non pagare gli le ore straordinarie.
Per i lavoratori però la lotta non si può limitare al solo rispetto dei miseri contratti nazionali. Con tutti i lavoratori in appalto (Europa System, di Logitec, di Sovia, di Cofari, di Sopam, di Enertec, di Ambro Servizi) siamo pronto per avviare una battaglia per veri salari, che paghino la fatica di chi lavora in turni e condizioni usuranti, per tutelare tutti i diritti dei lavoratori a partire dal diritto alla sicurezza sul lavoro. Perché nello stabilimento non ci siano più lavoratori di serie A e di serie B, perché a stessa fabbrica corrispondano uguale salario, uguali diritti”.

Dallo stabilimento Marcegaglia è poi partito un pullmann, alle 7.30, diretto alla manifestazione indetta dai sindacati a Bologna. Insieme ai lavoratori ravennati anche i lavoratori di Astercoop di Cesena, in appalto in Coop Adriatica.