Nella giornata di domenica, gli operatori della stazione monte Falco sono dovuti intervenire alla Diga di Ridracoli per soccorrere una ragazza in difficoltà, su un tratto impervio, ben fuori dal sentiero tracciato per gli escursionisti.

La donna, residente a Ravenna, classe 1991, aveva intrapreso l’escursione partendo dalla biglietteria della diga.
Dopo aver percorso il tratto asfaltato, ha imboccato un sentiero, prima di raggiungere la galleria, che porta sopra al muro della diga, pensando erroneamente si trattasse di una scorciatoia. Raggiunto il crinale, ha tentato di scendere verso il lago, ma si è trovata in una zona priva di tracciati segnati e, nella discesa lungo un ripido pendio, si è fermata aggrappandosi ad un albero per evitare il peggio e dando l’allerta ai soccorsi.

Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna hanno raggiunto l’escursionista. Con un sistema di corde, la donna è stata messa in sicurezza e le è stato consentito scendere la discesa del crinale, particolarmente scosceso, molto più facilmente. Una volta portata a valle, la donna è stata affidata agli operatori dell’ambulanza di Santa Sofia per i controlli sanitari.
L’escursionista è stata infine riaccompagnata alla propria auto priva di problematiche sanitarie. Presenti anche i Vigili del Fuoco di Civitella e Forlì.