MEZZA CITTÀ IN PANNE – La riorganizzazione viaria introdotta dal Comune nell’area sud di Ravenna, causa i lavori di restauro del ponte Assi sui Fiumi Uniti, avviata lunedì scorso, ha sollevato da una parte impedimenti insostenibili alla circolazione stradale su mezza Ravenna, dall’altra un sovraccarico di caos sulla Ravegnana stessa. Essendo stato impedito il transito sul ponte verso Madonna dell’Albero e dunque verso ogni direzione a sud di Ravenna, i percorsi alternativi hanno provocato intasamenti e lunghe code in diverse parti della periferia urbana, come in via Galilei, nella rotonda di via Romea Sud prima del ponte sui Fiumi Uniti, nella rotonda di viale Alberti con via della Lirica, ecc. Si aggiunge la situazione di grave insicurezza sulla Ravegnana stessa, per chi proviene dalla città, all’altezza della corsia sul ponte sbarrata da blocchi. La cartellonistica di preavviso continua (anziché essere coperta) ad indicare le direzioni “Tangenziale”“A14 Dir. Bologna”“SS 67 Forl씓SS 16 Rimini”“E45 Cesena-Roma”. Il minuscolo cartello giallo sottostante, che invita ad infilarsi verso la circonvallazione interna alla città, difficilmente si nota con la luce del giorno e assolutamente no quando è buio, causa il riflesso accecante dell’’illuminazione stradale. Sta di fatto che le auto, proseguendo in linea retta, quando arrivano ai blocchi devono per forza, essendo sbarrata anche la via Argine sinistro dei Fiumi Uniti, effettuare una pericolosissima inversione di marcia, anche mettendosi in fila, a rischio di scontro coi veicoli provenienti dalla direzione opposta della Ravegnana sulla corsia del ponte Assi transitabile.
I lavori a questo ponte sono assolutamente necessari, se mai ritardati rispetto allo stato ruinoso del manufatto, segnalato molte volte in  più anni da Lista per Ravenna; ma coincidono purtroppo con la chiusura del tratto statale della Ravegnana, causa la frana alla diga di San Bartolo, che ha prodotto situazioni di grande disagio della mobilità stradale sul forese sud per la mancanza di percorsi alternativi decenti. Aggiungendosi ora il nuovo impedimento sul ponte Assi, tutto il traffico in uscita da Ravenna verso Forlì e il forese sud non può che riversarsi nei già problematici percorsi dell’Argine sinistro del Montone sul lato ovest o della via Trova sul lato est, dove gli intasamenti soverchiano ora anche via Dismano e via 56 Martiri, quest’ultima totalmente incapace di sopportarli, non essendo neanche a norma (manca perfino la linea di mezzeria).
 
LA PROPOSTA  Se non è stato possibile aspettare che l’interruzione sulla Ravegnana si risolvesse, per iniziare i lavori del ponte Assi, se ne può prendere atto. Si deve però fare il possibile per contenere i disagi della cittadinanza.
Non si è infatti capito perché non sia stata adottata, sulla corsia del ponte percorribile, la soluzione del senso unico alternato, disciplinandolo con un impianto semaforico che, almeno apparentemente, non dovrebbe comportare problemi particolari, essendo anche di facile realizzazione sotto il profilo tecnico. Con un semaforo tarato su 2/3 minuti non dovrebbero formarsi code eccessive, risparmiando, almeno in questa fase, difficoltà inconcepibili agli utenti della Ravegnana e ai sobborghi urbani dell’area sud.
I sottoscritti rappresentanti di Lista per Ravenna nel Consiglio Ravenna Sud dell’amministrazione comunale, Gianluca Benzoni, consigliere territoriale, e Renato Trampetti, membro della commissione Assetto del territorio, si rivolgono dunque al sindaco direttamente, data l’urgenza, per chiedergli se intende attivare un intervento immediato adeguato a fronteggiare quanto sopra esposto. Un apposito “question time” gli è stato tempestivamente presentato dal nostro capogruppo Alvaro Ancisi.
 
LISTA PER RAVENNA
Consiglio di Ravenna Sud dell’’amministrazione comunale:
Gianluca Benzoni, consigliere territoriale
Renato Trampetti, commissione Assetto del territorio