Sabato 3 dicembre alle ore 18.30 alla Bottega Bertaccini di Faenza, Ileana Montini presenterà il suo nuovo libro “Lidia Menapace. Donna del cambiamento” (Gabrielli editori).
La scrittrice dialogherà con Antonella Baccarini.
 
Il libro è la storia di un’amicizia, vista attraverso le lettere che si sono scambiate Lidia Menapace (1924-2020), partigiana, pacifista, cattolica, femminista, donna dal radicato impegno politico, e Ileana Montini, intellettuale e giornalista. La prima lettera è del 1968, l’ultima del 1991.
La corrispondenza occupa un lungo arco di tempo segnato da eventi nazionali e internazionali di grande rilevanza storica, ma anche dalla varietà dei percorsi del femminismo e dalle trasformazioni all’interno della sinistra. Nelle lettere si intrecciano frammenti di vita, emozioni, sentimenti e profonde riflessioni politiche. Il lettore vi troverà «le stimmate» delle origini di una straordinaria amicizia, che ha espresso fin dal principio «il bisogno che tutto cambi, per poter cambiare noi stessi» alla «ricerca del “concreto”, per trasformare l’eresia in verità».
 
ILEANA MONTINI è stata insegnante, pedagogista e psicoterapeuta. Come giornalista ha scritto sui quotidiani l’Avvenire d’Italia diretto da Raniero la Valle e Il manifesto, e su vari periodici come Testimonianze, Com-NuoviTempi, Reti, Lapis, Noidonne, Ècole.
Nata nel 1940 a Pola da genitori romagnoli, nel dopoguerra arriva a Cervia, scoprendo che il premio Nobel Grazia Deledda amava quel paese “scompigliato dal vento”. Studia prima a Ravenna poi all’Università di Urbino, presso la prima scuola di giornalismo in Italia. 
Nella Chiesa post conciliare, avvengono gli incontri con alcuni dei protagonisti di quella stagione: padre Ernesto Balducci, la teologa eremita Adriana Zarri, il piccolo fratello Carlo Carretto. La Democrazia Cristiana attrae l’impegno militante di una ragazza inquieta, affascinata da personaggi come Benigno Zaccagnini ed Ermanno Gorrieri. Nel Movimento Femminile della DC nascono amicizie per sempre con donne straordinarie come Tina Anselmi, Lidia Menapace e Rosa Russo Jervolino. Abbandonerà il partito per il gruppo del manifesto e nasceranno altri legami, come quelli con Rossana Rossanda e, nell’ambito del movimento femminista, quello con Dacia Maraini.