Lo scorso 26 giugno, nell’ambito della manifestazione FAPride, anche a Faenza è iniziata la raccolta firme per indire il referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia promosso, a livello nazionale, dall’Associazione Luca Coscioni. La raccolta firme nella nostra città è organizzata dal Comitato Referendum Eutanasia Legale Faenza

L’iniziativa referendaria mira a sottoporre al voto popolare la scelta se abrogare o conservare la norma penale, risalente al 1930, che impedisce in Italia la pratica dell’eutanasia, ossia la somministrazione di un farmaco finalizzato a procurare la morte su richiesta di un malato capace di intendere e di volere e di esprimere un consenso informato, libero e consapevole.

“Oggi la legge italiana permette a tutti i malati di rinunciare alle terapie, anche se da tale scelta deriva la morte, e dal 2017 è divenuto possibile redigere un testamento biologico al fine di prestabilire le proprie volontà in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi provocata dall’insorgere di gravi patologie” spiega il comitato.

“È tuttavia ancora vietata e punita come reato la pratica di trattamenti sanitari diretti a causare la morte, benché richiesti consapevolmente dal paziente. In tal modo molti malati che non possono permettersi di ricorrere all’eutanasia all’estero sono costretti, senza alcuna ragione, a subire un processo di abbandono della vita più lento, in ipotesi meno corrispondente alla propria visione della dignità nel morire e più carico di sofferenze per loro e per le persone a loro care. Essenzialmente per queste ragioni nel 2018 la Corte costituzionale ha sollecitato il Parlamento a disciplinare la materia del fine vita, ma la sua richiesta è rimasta inascoltata”.

“Il referendum promosso dall’Associazione Coscioni mira a superare questa contraddizione – che la nota “sentenza Cappato”, nel 2019, ha cercato in parte di risolvere, ma per i soli malati tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale – in modo da garantire a chiunque la libertà di scegliere il modo di morire che ritiene più dignitoso e più fedele alle proprie convinzioni personali”.

Per poter tenere il referendum abrogativo occorre raccogliere 500 mila firme entro settembre 2021. Tutti gli elettori possono sottoscrivere la richiesta di referendum presso i Servizi Demografici del Comune di Faenza, in Piazza Rampi 2, da lunedì a venerdì ore 8.30-13 e giovedì anche dalle 14.45 alle 16.15 oppure ai banchetti di raccolta firme organizzati dai volontari nelle seguenti date: 

in Piazza del Popolo dalle 9.30 alle 12.30 sabato 3, 10 e 31 luglio; sabato 28 agosto; sabato 11 e 25 settembre

nel Parcheggio Faenza 1 dalle 9.30 alle 12.30 sabato 17 luglio sabato 18 settembre

Per informazioni e per partecipare alla raccolta firme come volontari è possibile visitare il sito ufficiale della campagna referendaria www.referendum.eutanasialegale.it o contattare il Comitato locale all’e-mail eutanasialegale.faenza@gmail.com. È inoltre attiva la pagina Instagram @eutanasialegalefaenza per restare aggiornati su tutte le iniziative e su tutti i banchetti della campagna locale.