Il vice capogruppo dei Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Ravenna Renato Esposito ha depositato un’interrogazione su Porta Adriana, “Per una città più attenta al proprio patrimonio”.

Ecco il testo integrale dell’interrogazione:

“INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN CONSIGLIO COMUNALE
PER UNA CITTA’ PIU’ ATTENTA AL PROPRIO PATRIMONIO ARTISTICO/STORICO
Premesso che
la nostra città vuole essere sempre più protagonista di una rinascita economica che veda nell’accoglienza turistica uno dei suoi punti di forza, uno dei pilastri portanti dell’ospitalità romagnola.
Per far ciò è necessario dedicare tempo e risorse alla cura di quei monumenti che qualificano i percorsi turistici, in particolar modo quelli che danno accesso al centro storico.

Vista
la scarsa attenzione con cui vengono manutenuti alcuni di questi, si resta perplessi nel vedere “quasi in uno stato di abbandono” alcuni significativi monumenti.
Questo mortifica Ravenna ed i suoi Cittadini. In particolare mi riferisco a Porta Adriana, su cui campeggia orgogliosa contro le ingiurie del tempo e degli uomini la scritta : Anno Salus 1583

Considerato che
Porta Adriana dà accesso al centro storico ed a strade importanti come via Cavour, meta di notevoli flussi turistici e commerciali, non si capisce lo stato di incuria e abbandono della stessa Porta Adriana.
E’ davvero uno spettacolo indecoroso vedere lo stato in cui è ridotto il monumento, acciaccato dagli attacchi del tempo ma soprattutto dall’incuria e dalla maleducazione dell’uomo. Come dimostrano le foto allegate, Porta Adriana è in uno stato di notevole degrado, oltre a subire l’onta di chi nascosto tra le sue mura, la utilizza per espletare bisogni fisici.
Tutto ciò è davvero inaccettabile.

Si chiede a Sindaco e Giunta

1. di pulire dalla sporcizia e dalla vegetazione le mura di Porta Adriana;

2. di effettuare controlli periodici onde evitare che tale situazione di degrado si ripeta;

3. di prevedere l’installazione di una telecamera per il controllo del monumento stesso, onde evitare atti di vandalismo che danneggino ed imbrattino la storica struttura.

In questo modo, siamo certi, renderemo un doveroso servizio a Ravenna ed ai suoi Cittadini.”