La Corelli di Ravenna è protagonista in queste settimane di un’intensa Stagione musicale per Teatri e Festival di respiro internazionale: ultimo in ordine di tempo, il Ravenna Festival, dove il concerto-omaggio a Mikis Theodorakis e la prima italiana del tour con Goran Bregovic hanno registrato il tutto esaurito e un ottimo successo di critica.

L’estate musicale prosegue con il ritorno dell’Ensemble Tempo Primo dell’Orchestra Corelli al celebre Festival nell’Arena delle balle di paglia di Cotignola (RA), giunto quest’anno alla XI edizione.

L’appuntamento è per giovedì 11 luglio alle ore 21.30 presso il Palco centrale con La Cenerentola di Gioachino Rossini, per la regia, scene e costumi di Lorenzo Giossi, con l’ottimo cast formato da Francesco Tuppo (Don Ramiro, principe di Salerno); Giacomo Contro (Dandini, suo cameriere); Marco Bussi (Don Magnifico, barone di Montefiascone); Giada Bastoni (Clorinda, figlia di Don Magnifico); Alessandra Masini (Tisbe, figlia di Don Magnifico); Daniela Pini (Angelina, sotto il nome di Cenerentola, figliastra di Don Magnifico); Eugenio Maria Degiacomi (Alidoro, filosofo, maestro di Don Ramiro), accompagnati dall’Ensemble Tempo Primo e dal Coro Euridice di Bologna (direttore del Coro: Pier Paolo Scattolin).

Sul podio, il Direttore musicale de La Corelli, Jacopo Rivani, che ritroveremo ospite nelle prossime settimane di Rassegne liriche e sinfoniche di grande prestigio in giro per l’Italia.

Opera comica tra le più celebri di Gioachino Rossini, La Cenerentola è la fiaba popolare per eccellenza, incarnante un mito basato sull’ingiusta oppressione e sulla ricompensa trionfante. Allestire un’opera del genere in un contesto come quello dell’Arena ha rappresentato una sfida sotto ogni punto di vista, a partire dagli aspetti tecnici, scenici e logistici. Una missione che si traduce in occasione: quella di assistere alla messa in scena di una celebre opera lirica in un luogo fuori dal comune, in cui scena e spazi naturali dialogano in un’armoniosa sintesi capace di restituire un sapore nuovo al testo rappresentato e di valorizzare appieno il contesto che lo accoglie.

Occasione doppia, con il biglietto unico a soli 5 euro, nel segno di una piena accessibilità alla Cultura, per tutti.