“Leggo con incredulità ed un po’ di stupore l’intervista del Sindaco Ranalli apparsa domenica sulla stampa locale a Proposito della recente alluvione che ha martoriato il nostro territorio.

Il suo intervento è ampio ed in gran parte apprezzabile, ma, secondo me in maniera maliziosa fa una premessa con alcune considerazioni assolutamente inopportune.

Il Sindaco fa riferimento a chiacchiere, polemiche e speculazioni concludendo con riferimento alle ipotetiche teorie negazioniste della destra. Sul cambiamento climatico.

Mi rivolgo direttamente e pubblicamente a lei e Le faccio presente che FDI è in silenzio stampa dall’inizio di questa vicenda, non troverà nessuna affermazione polemica da parte mia e dal partito che mi onoro di rappresentare sul territorio, anzi, con Gioventù Nazionale e con i nostri militanti abbiamo portato centinaia di persone da tutto il paese su tutto il territorio a spalare fango e a dare una mano senza sbandierare alcun vessillo partitico, da Bologna sono arrivati decine di furgoni pieni di generi di prima necessità che sono stati messi a disposizione dei cittadini, siamo stati sempre presenti sul territorio per dare informazioni  utili ai  vertici di   governo ed alle autorità preposte e per dare il nostro contributo  in silenzio senza tanti proclami, la solidarietà  secondo noi si fa in modo anonimo e soprattutto totalmente gratuito.

Nel suo ragionamento si autoassolve in modo molto superficiale, ma non credo che sia cosi semplice scaricare le responsabilità date da una carica istituzionale come la sua, a questo proposito mi chiedo come mai se è così convinto del cambio climatico, come lo siamo tutti noi e, delle conseguenti ripercussioni, perché negli ultimi anni non ha  fatto di tutto per mettere in sicurezza  il territorio ?.

Se veramente siamo convinti che sempre più eventi straordinari saranno all’ordine del giorno, cosa aspettate a fare manutenzione alle infrastrutture, ad adeguare la rete fognaria, a realizzare le vasche di laminazione, che peraltro in periodi di calma sono fruibili come parchi cittadini?

Perché avete speso tante risorse in progetti di importanza secondaria lasciando tutto il territorio alla deriva, al suo posto avrei utilizzato un approccio molto umile; proprio nel rispetto di quelle persone che hanno perso tutto avrei apprezzato da parte sua una sorta di esame di coscienza, ad esempio, avremmo potuto fare di più per il territorio? Avremmo potuto seguire strategie diverse e prendere scelte più responsabili in questo senso? Avremmo potuto coordinare le attività della Regione ed il consorzio di bonifica al fine di meglio mettere a terra la manutenzione dei corsi d’acqua?

A mio avviso non serve drammatizzare ciò che poteva avvenire per alleggerire la posizione della sua amministrazione,  come cittadino,  per il tempo che le rimane a disposizione nel suo ruolo di  Sindaco, come rappresentante dei cittadini,  le chiedo fermamente di affrontare l’emergenza che è ancora in atto con concretezza e con pragmatismo, le chiacchiere stanno a zero, iniziamo a controllare le fognature ed a mettere in sicurezza il territorio e lasciamo le ipotesi fantasiose e la demagogia  a tempi più sereni.”