“Via Giovan Battista Morgagni non è molto lontana dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, meta turistica internazionale, patrimonio Unesco dell’Umanità. Inizia infatti dalla via Classense, a pochi passi di distanza. Il suo tratto terminale, lungo circa 150 metri, si mostra però come una specie di viottolo malandato da terzo mondo, indegno alla vista, oltreché al transito” annuncia e vuole mettere in luce Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.

“Le famiglie che occupano le cinque abitazioni poste sul lato ovest soffocano indecentemente nella polvere in estate ad ogni passaggio di auto e si ritrovano d’inverno, dopo ogni maltempo, in mezzo al fango e alle pozzanghere. Alcuni residenti anziani, costretti a muoversi con stampelle e girelli, rischiano di cadere e di farsi male” sottolinea Ancisi.

“Come se non bastasse, ci segnalano da Classe, a nome di tutti gli abitanti della strada, che il campo frontistante le abitazioni è tenuto nella più assoluta incuria. Il secco dell’estate lo ha reso ancor più insopportabile, col pericolo che basti un mozzicone di sigaretta per incendiarsi. Ne fuoriescono inoltre animali sgradevoli, come topi e bisce, nonché fastidiosi insetti” continua l’esponente politico.

“Si giustifica quindi la trasmissione di questa istanza ai dirigenti in indirizzo, ai sensi degli artt. 1 e 2 della legge 241 del 1990 e 328 del codice penale, chiedendo:

  • al dirigente del servizio Strade di disporre un sopralluogo atto a valutare in che modo si possa riassestare il tratto di via Morgagni in questione, affinché sia transitabile in sicurezza e nel decoro;
  • altrettanto al comandante della Polizia locale, affinché verifichi quali interventi o provvedimenti disporre affinché l’area incolta posta sul lato est del tratto viario stesso sia rimessa  in uno stato decoroso che non sia causa di disagi, pericolo, problematiche di tipo igienico-sanitario (con particolare riferimento alle misure finalizzate al contenimento della zanzara tigre e delle allergie)” (art. 15.2 del regolamento comunale del Verde), richiamando anche le disposizioni di cui all’ordinanza del sindaco n. 1119 del 2008 (“pulizia di tutti gli spazi esterni che costituiscono parti degli immobili o pertinenze degli stessi, rimuovendo accumuli di materiale vario, deiezioni di animali, erbacce e sterpaglie”), le ordinanze estive del sindaco contro la zanzara tigre (“tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza”) e del nuovo regolamento di Polizia urbana (art. 7:“i proprietari, ovvero i detentori a qualsiasi titolo con doveri di custodia, hanno l’obbligo di mantenere in condizioni decorose gli edifici, i fabbricati, come pure terreni, parchi e giardini privati”)”.

Quindi ha concluso Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.