“Da circa 10 anni il mosaico ed i giovani artisti nella nostra città stanno subendo una crisi epocale dovuta alla cattiva organizzazione e gestione da parte delle ultime Amministrazioni Comunali. Il mosaico a Ravenna, insieme alla sua storia e ai suoi monumenti, dovrebbero essere il fiore all’occhiello, qualcosa da valorizzare al massimo e curare nei minimi dettagli; ma ahimè non è così” afferma Andrea Martino, Coordinatore del Movimento Giovanile di Alleanza di Centro Ravenna e candidato alle elezioni amministrative 2021.

“Un turista che arriva a Ravenna e che gira per le vie della nostra città dove capisce che si trova nella capitale mondiale del mosaico? Partiamo da un fatto che nel 2016 fece scalpore in città. Ravenna, città conosciuta in tutto il mondo per i mosaici, scelse di comprare panchine in mosaico dall’Olanda per un valore di circa 33 mila euro; decisione abbastanza discutibile visto chi siamo e ciò che vantano la nostra città e la nostra comunità. O per esempio le fioriere, successivamente spostate, devastate ed ignorate. Scelta sbagliata essendo un progetto di arredo urbano perfetto e che dovrebbe essere d’esempio per altri progetti simili” prosegue Martino.

“In tutto questo troviamo anche i nostri giovani artisti che, a causa di queste scelte si sono sentiti e attualmente si sentono totalmente tagliati fuori, non valorizzati per quello che fanno e per quello che sanno fare. Dopo essermi confrontato con ragazzi e ragazze dell’Accademia di Belle Arti è sorta la voglia di essere valorizzati, di sentirsi parte di un sistema che metta al primo posto la loro bravura, le loro doti, il loro impegno e la loro fantasia. Perché non utilizzare il mosaico per creare progetti di abbellimento della nostra città e del nostro forese ed inserire sotto ogni opera il nome degli artisti per farli conoscere alla comunità?” chiede Martino.

“A Ravenna scarseggiano iniziative e progetti culturali, progetti di arredo urbano, ma soprattutto ciò che servirebbe è dare più voce a tutti coloro che si occupano di arte e mosaico in particolare partendo dalla scuola. A Ravenna abbiamo la succursale del Liceo Artistico, il Severini, che plasma i nuovi mosaicisti che purtroppo però non riescono ad emergere. Inoltre, cosa non meno importante, la città dovrebbe promuovere di più il mosaico contemporaneo piuttosto che sempre quello antico” continua Martino.

“C’è bisogno di una Ravenna più audace, con più voglia di emergere, che non abbia paura di sperimentare, ma soprattutto abbiamo bisogno di una Ravenna che abbia un occhio di riguardo per i più giovani che possono essere un esempio ed un pozzo di idee interessanti ed innovative” conclude Andrea Martino.