“È stata depositata presso il Comune di Ravenna una petizione, sottoscritta da 474 cittadini, che verrà discussa a breve nella Commissione n. 8 del Consiglio comunale “Ambiente”. Rivolta al sindaco, chiede, “al fine di garantire il decoro e l’igiene di Lido Adriano, di aumentare il numero dei passaggi e il numero degli addetti alla raccolta dei rifiuti, allo spazzamento e alla pulizia della Località”.

Mi complimento e plaudo all’iniziativa, che, in effetti, mette al centro dell’attenzione non solo dell’amministrazione comunale in scadenza, ma anche della prossima, successiva alle elezioni comunali di fine maggio, una delle zone urbane più colpita in assoluto da quella che, nel mio programma 2025-2030, ho definito una vera e propria emergenza rifiuti. Da un’intensa attività di osservazione e di verifica da noi condotta sull’intero abitato Lido Adriano, col supporto di un gruppo di residenti, è infatti derivato, nel capitolo dedicato a questo lido, il principale come numero di abitanti e di villeggianti, il seguente paragrafo.

Lido Adriano è diventata una discarica a cielo aperto. I cittadini denunciano puzza e degrado in diverse aree del paese, in particolare nelle zone IEB (Isole Ecologiche di Base, coi cassonetti della raccolta differenziata) e nelle strade ed aree limitrofe. I rifiuti ingombranti si accumulano nelle aree ecologiche o vengono abbandonati lungo le vie, restando lì per giorni e concorrendo a creare un clima di scadimento. I cittadini lamentano le carenze e lungaggini del servizio di raccolta degli ingombranti, a cui si aggiunge a volte anche la mancata raccolta dei regolari sacchi di immondizia abbandonati per lungo tempo vicino alle IEB. Le aree più colpite sono i viali Manzoni zona orti, Botticelli e relativo parcheggio, Michelangelo, Giotto, Cellini, Leonardo, Caravaggio, Metastasio, Alfieri,  Petrarca, Rossini, Puccini, Orazio, via Coppi. Si è aggiunta l’invasione di topi e di ratti, favoriti dalla disponibilità di cibo offerta dall’abbandono o dalla mancata raccolta dei rifiuti organici, tale da richiedere interventi diffusi di cattura e di disinfestazione dei roditori a carico degli abitanti stessi o, nei casi di maggiore contaminazione ambientale, dell’amministrazione comunale stessa. La situazione è ingiustificabile. Il servizio di raccolta, sia degli ingombranti che ordinario, deve essere efficiente, quindi assolutamente rinforzato, e rispondere correttamente alle esigenze del territorio, che va tutelato e preservato da ogni forma di incuria e di insulto.

Intendo quindi raccogliere l’appello lanciato dalla petizione, assicurando il massimo impegno affinché sia raccolto dall’amministrazione comunale con urgenza e massima concretezza.”