“Con profonda indignazione apprendo le dichiarazioni rilasciate da Alberto Ancarani, primo esponente di Forza Italia a Ravenna, recentemente rieletto in Consiglio Comunale, che ha definito le liste civiche come “metastasi” da cui il centrodestra dovrebbe creare anticorpi.
In qualità di ex malata oncologica, di professionista nel campo del supporto psico-emotivo a pazienti oncoematologici e, non da ultimo, di candidata della Lista Civica La Pigna, non posso tacere di fronte a una simile affermazione. Parole come “metastasi” non possono e non devono essere usate con leggerezza, tantomeno da un rappresentante pubblico. Il linguaggio ha un peso, una responsabilità, e può ferire profondamente. Chi ha vissuto sulla propria pelle la malattia – come me e come migliaia di cittadini – sa quanto ogni parola conti, e quanto certi termini, se strumentalizzati, possano risultare offensivi, dolorosi, umilianti.
L’esternazione del consigliere Ancarani manca di rispetto non solo a chi oggi è in cura, ma a chi combatte ogni giorno per una dignità ritrovata dopo la malattia, e a chi cerca con coraggio di dare voce, attraverso la politica e la cittadinanza attiva, a esigenze spesso dimenticate.
C’è poi un ulteriore livello di ipocrisia che va denunciato con forza. Lo stesso Ancarani, nel corso della propria carriera politica, ha più volte creato e utilizzato liste civiche in appoggio alla sua candidatura. Anche in questa tornata elettorale, la coalizione di cui ha fatto parte includeva una lista civica, e il candidato sindaco scelto dai suoi alleati proveniva proprio da una lista civica, accettando di tesserarsi al partito solo per poter essere candidabile.
Come si può oggi disprezzare ciò che ieri si è promosso, sostenuto e utilizzato come strumento politico?
Inoltre, la nostra Lista Civica La Pigna, senza l’appoggio di partiti strutturati, senza apparati, senza passerelle di leader nazionali, ha ottenuto gli stessi numeri di Forza Italia – e in alcune sezioni li ha addirittura superati. Un risultato frutto di lavoro vero, ascolto sul territorio, presenza costante.
Trovo dunque del tutto fuori luogo – oltre che profondamente offensivo – liquidare con un’immagine malata e degradante una realtà viva, propositiva, indipendente, che ha dimostrato nei fatti (si leggano i dati  della precedente consigliatura) il proprio valore e il proprio radicamento nella città.
Altro che “metastasi”: siamo cellule sane della democrazia, necessarie per garantire un confronto reale, trasparente e vicino ai cittadini. Se c’è qualcosa che va rigenerato, è il senso della misura e della responsabilità nel linguaggio di chi ha il privilegio di rappresentare i cittadini nelle istituzioni.
Chiediamo rispetto. Per le persone. Per la malattia. Per il linguaggio. Per la politica. E lo chiediamo con la forza di chi conosce davvero cosa significa attraversare il dolore, trasformarlo, e metterlo al servizio del bene comune.
Siamo civici. Non siamo un virus. Siamo cittadini. E abbiamo tutto il diritto – e il dovere – di esserlo.”
Marianna Battesimo
Cancer Coach® Academy Qualified Practitioner
Candidata al Consiglio comunale – Lista Civica La Pigna
Ex paziente oncologica