Nei giorni scorsi, si è tenuto il convegno del Pri su “Sanità e servizi sociali per il territorio ravennate”. I Repubblicani hanno ringraziato Paolo Palmarini, segretario Uil-FPL Emilia-Romagna e Gaia Saini, presidente dell’Ordine dei Medici, per gli interventi, oltre che i medici e candidati dell’Edera Mauro Marabini e Giulia Giunchi.
«La sanità pubblica – ha commentato il segretario regionale dell’Edera Eugenio Fusignani a margine dell’incontro – è un pilastro della nostra democrazia e deve restare tale. A Ravenna servono scelte chiare: un ospedale di riferimento forte, una rete territoriale efficiente e servizi sociali all’altezza. Le Case della Salute devono funzionare davvero, con orari lunghi e personale presente, e occorre affrontare con decisione la carenza di medici e infermieri. Non bastano i numeri nei report: servono persone nei reparti. La salute non è una partita di bilancio, ma un diritto da garantire ogni giorno, soprattutto in un territorio che invecchia e ha bisogno di cura. Il PRI vuole riportare la sanità pubblica al centro del dibattito politico, con serietà e visione».
Il capolista repubblicano Giannantonio Mingozzi ha sottolineato «l’importanza del Dipartimento di Medicina nella nostra città, che ha creato una facoltà ad hoc per Ravenna. Tra il 2025 e il 2026, arriveremo a circa 400 laureandi, che sono già inseriti in alcune attività di corsia e che migliorano senza dubbio la funzione della sanità ospedaliera».
























































