«Sembra quasi un accanimento nei confronti delle nuove risorse energetiche che il ravennate può offrire al Paese per contrastare l’aumento delle bollette e la produzione di energia italiana», afferma il capolista dell’Edera alle elezioni comunali omunali Giannantonio Mingozzi dopo la notizia dello stop alle aste per l’energia eolica offshore.

«Al blocco delle estrazioni di gas che gli impianti in Adriatico possono ancora garantire prima che ci venga sottratto dai paesi dell’altra sponda, si aggiunge oggi il blocco delle gare deciso dal Ministero dell’Ambiente per tutto il 2025. E mi meraviglio che il Ministero si chiami anche “della Sicurezza Energetica” se una dopo l’altra, rigassificatore a parte, vengono rinviate tutte le nuove opportunità frutto di ricerche approfondite e impegno delle imprese ravennati dell’offshore in particolare», continua Mingozzi.

«Questo non è il modo di procedere, né per l’eolico a mare, né per quei pozzi ancora capaci di produrre risorse per l’industria e per i bilanci di ogni famiglia. Mi auguro – conclude il capolista dell’Edera – che i candidati di ogni parte politica vogliano esprimersi con chiarezza su un tema che sarebbe un grave errore trascurare o ignorare»