Il parcheggio scambiatore di via Trieste presso la rotonda degli Sgobbolari, la penultima prima di arrivare al lungomare che porta a Marina di Ravenna, riveste senz’altro un’importanza primaria per la presente stagione balneare, ma ancor di più in vista delle successive. Esso dovrà infatti sollevare turisti e bagnanti dalla ricerca spasmodica di un posto auto, non essendo più utilizzabili le aree retrostanti gli stabilimenti balneari.

IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO

  • Nel luglio 2021, la Giunta comunale de Pascale approvò di spendere 761 mila euro per ampliarlo su oltre 33mila metri quadri della contigua area agricola. Obiettivi del progetto erano, in particolare, i seguenti: elevare a 540 i posti auto a pettine paralleli alle corsie di manovra e a 210 quelli lungo la corsia perimetrale, in tutto 750; stabilire un collegamento diretto con Punta Marina Terme mediante una strada interna ai campi; introdurre un passaggio pedonale per congiungere la strada di accesso e di uscita dall’area (via delle Zattere) col parcheggio; tracciare un collegamento ciclabile tra questo e la pista parallela alla via Trieste riservata ai ciclisti; eseguire le dovute operazioni di manutenzione della recinzione, ripristinandone i tratti degradati o divelti.
  • Per quest’anno, l’arrivo del Jova Beach Party ha ridotto il progetto all’essenziale per la sua riuscita. I lavori, iniziati lunedì 4 giugno e durati una decina di giorni, sono serviti a portare i posti auto a 400, risultati sufficienti. La spesa globale di 200 mila euro è stata destinata ad attivare anche un parcheggio di 90 posti su area agricola a Punta Marina Terme.

MICROCRIMINALITà

 Non tutto è andato alla perfezione. Per dovere di cronaca, riproduco la segnalazione rivolta a Lista per Ravenna da una giovane ravennate, frequentatrice usuale di quel parcheggio: “Nel pomeriggio di sabato sono andata al Jova Beach Party e, come consigliato, ho lasciato la mia vecchia Citroen C3 al parcheggio scambiatore di via Trieste, proseguendo a piedi perché i navetti erano insufficienti. Quando sono rientrata, circa sulla mezzanotte, la macchina, messa in  moto, produceva un rumore terribile, tanto da sconsigliarne l’uso. L’ho lasciata lì, per fortuna. Domenica mattina, quando siamo andati a recuperarla con il carro attrezzi, ci siamo infatti resi conto che il collettore della marmitta era stato tagliato, presumibilmente con un flessibile, e i suoi bulloni erano stati svitati. Ovviamente qualcuno aveva rubato la marmitta, indisturbato perché non può essere stata un’operazione fulminea né semplice, né invisibile, a parte la scarsa illuminazione. Mi sono avanzati solo i quattro bulloni. Lunedì, sono andata a sporgere regolare denuncia presso i carabinieri di via Alberoni solamente per senso di responsabilità, sapendo tutti che servirà solo per ingrossare inutilmente un faldone di pratiche. Dato che il parcheggio è stato a pagamento e viste sul posto, a poche decine di metri, molte pattuglie di agenti o ausiliari della forza pubblica, confidavo che ci fosse un po’ di sorveglianza, sbagliandomi, perché ho poi appurato che ci si è limitati ad ordinare e a vigilare le entrate e le uscite dei mezzi. Ma il punto è che sul parcheggio scambiatore di via Trieste opera da tempo della microcriminalità, spregiudicata perché incontrollata, oramai intollerabile. Mi auguro che per il futuro siano attivati dei controlli efficaci”.

COME PROCEDERE

  • In effetti, non potendosi pretendere, salvo manifestazioni di eccezionale richiamo, come anche le Frecce Tricolori, la presenza fissa di agenti di polizia, si potrebbe almeno installare delle telecamere di sorveglianza, giacché questi fatti avvengono nella certezza dell’impunità, non essendoci nessun mezzo per risalire ai colpevoli. Occorre inoltre potenziare l’illuminazione pubblica, recintare interamente e saldamente l’area, provvedendo a ripristinarne sollecitamente ogni effrazione, programmare passaggi saltuari della forza pubblica quando il parcheggio è occupato in orario notturno
  • In ogni modo, spettando al sindaco e alla sua giunta comunale la competenza a redigere e ad approvare il voluminoso PEG (Piano Esecutivo di Gestione) del Comune, indirizzando gli apparati amministrativi e tecnici dell’ente a darvi corretta ed esaustiva applicazione, formulo, con questa interrogazione, la richiesta di conoscere se e come si intende fronteggiare il problema di sicurezza del parcheggio scambiatore di via Trieste afflitto da episodi di microcriminalità. Più in generale, chiedo un aggiornamento su come e con quale cronoprogramma si intende portare a compimento l’ampliamento di tale parcheggio rispetto al progetto approvato nel luglio 2017 e a quanto avviato per la presente stagione.