“A meno di un mese dall’inizio della ripresa dell’attività natatoria, nulla ancora si sa in merito al protocollo sanitario che sarà applicato alla bella nostra piscina comunale. Di conseguenza, anche la pianificazione delle attività e dei corsi di nuoto sono in alto mare” inizia Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna.
“La redazione di tale protocollo è totalmente in capo al Comune, ma ad oggi lo stesso ente non ha inviato alcuna comunicazione in merito ai fruitori dell’impianto natatorio ravennate. Con buona pace del Sindaco Michele de Pascale che persevera nella sua indifferenza verso il destino della nostra piscina. Gioverà ricordare, infatti, il pasticcio combinato dalla sua amministrazione nel progetto di riqualificazione dell’impianto. Questione che ad oggi rimane irrisolta” continua Verlicchi.
“Ed ora, il silenzio assordante sulle modalità di ripresa delle attività natatorie. Un atteggiamento che sta già avendo pesanti ripercussioni sui fruitori così come sulle società di nuoto cittadine che rischiano di vedere diminuire drasticamente il numero di iscritti, anche a causa dell’incertezza sulle modalità di fruizione della piscina e sulla sicurezza sanitaria, che potrebbero spingere molti genitori ad indirizzari i propri figli verso altre attività sportive.
Nessuna indicazione sulle modalità di utilizzo dell’impianto, sulla ripartizione delle corsie e sul numero massimo di nuotatori ammessi per corsia” ritiene opportuno sottolineare la capogruppo de La Pigna.
“Insomma, de Pascale ed i suoi si comportano come se a Ravenna non esistesse una piscina comunale. E lo scenario che si apre davanti al mondo del nuoto ravennate non é certo incoraggiante, grazie proprio alle pesanti incertezze generate dall’incuranza del Sindaco de Pascale.
Sollecitiamo il Sindaco affinché renda pubblico al più presto il protocollo sanitario per la piscina e provveda immediatamente a darne comunicazione a tutte le società fruitrici del nostro impianto natatorio” conclude Veronica Verlicchi.