“Un epilogo scritto sin dall’inizio della storia, quello che ha visto la vendita dell’area C della riserva naturalistica conosciuta come Ortazzo-Ortazzino, tanto che già 2 anni fa, noi de La Pigna avvertimmo l’amministrazione comunale di questa possibilità.
All’epoca, cosi come riportò la stampa locale, prevedemmo che l’area C sarebbe stata presto oggetto di vendita ad un privato, con il benestare del Comune di Ravenna e dell’Ente Parco. E così è stato.

Il 12 dicembre 2023, il gruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi chiese al Consiglio comunale di approvare la sua proposta secondo la quale il Comune avrebbe dovuto procedere all’esproprio dell’area C, come consentito dalla normativa vigente, cosi da metterla subito al riparo da possibili speculazioni.
Il PD ed i suoi alleati, rifiutarono la nostra proposta. L’allora Sindaco di Ravenna Michele de Pascale si spinse addirittura ad affermare che l’area C sarebbe stata oggetto di immediata riqualificazione tanto da renderla area B, e quindi maggiormente tutelata.
Sono passati quasi 2 anni e di questa riqualificazione “immediata” non si è visto ancora nulla!
Se l’amministrazione PD avesse agito invece come da noi suggerito, oggi la questione sarebbe risolta.

Sempre in quella seduta del Consiglio comunale del 2023, però, il Pd ed il resto della maggioranza firmarono e votarono un altro atto, proposto da una lista civica di minoranza, che di fatto, che toglieva le castagne dal fuoco proprio al Pd.
L’atto in questione prevedeva l’impegno dell’amministrazione comunale  “ad attivarsi ed operare proficuamente, presso la Giunta della Regione Emilia-Romagna e presso l’Ente Parco del Delta del Po, affinché l’attuale zona C dell’Ortazzo-Ortazzino sia riqualificata, nell’immediato, come zona B”, oltre a “pieno sostegno all’iniziativa del Parco del Delta del Po, con il supporto della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, ad esercitare il riscatto delle aree A e B, esprimendo sin da ora il consenso ad una futura acquisizione dell’area attualmente classificata come C”. Ed infine di “impegnare la Giunta comunale, di concerto con l’Ente Parco del Delta del Po, a riferire periodicamente alla conferenza dei capigruppo consiliari”.

Ovviamente di tutto questo non è stato fatto nulla e le recenti vicende dimostrano inequivocabilmente che quanto da noi sostenuto non solo era vero ma era anche l’unica soluzione utile.
Cosi come oggi si dimostra che l’allora bocciatura del Pd e dei suoi alleati di maggioranza della proposta de La Pigna, avesse l’unico scopo di permettere che l’area C, la meno vincolata delle 3 che compongono l’area naturalistica in questione, potesse essere oggetto di passaggio di proprietà tra privati senza ostacoli.

A suo tempo, noi de La Pigna rendemmo pubblico il preliminare di vendita dell’intera area, sottoscritto tra CPI e il gruppo Mazzoni di Ferrara. Così come avemmo modo di evidenziare il totale disinteresse del Comune di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna e dell’Ente Parco sul destino dell’area.
Il gruppo Mazzoni di Ferrara cha lasciato che l’area C fosse comprata dall’imprenditore di Lido di Classe.

Il privato che ha acquistato nelle scorse settimane l’area C dell’Ortazzo-Ortazzino, è un noto imprenditore di Lido di Classe che da sempre vanta ottimi rapporti con l’amministrazione Comunale di Ravenna a guida PD. Egli opera nel settore turistico,  della ristorazione  e della ricettività.

Ora c’è da chiedersi quale sarà il destino dell’area C
Di certo c’e che sh questo aspetto il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi sarà molto attento nel vigilare sull’utilizzo dell’area C.”