Prosegue l’impegno finalizzato a prevenire e reprimere la commissione di reati contro il patrimonio sul territorio ravennate da parte dei  Carabinieri del Comando Provinciale di Ravenna che hanno intrapreso una serie di contromisure a favore dei cittadini, soprattutto quelli ritenuti appartenenti alle “fasce deboli” (persone anziane, casalinghe o comunque coloro che rimangono sole in casa), invitandoli ad adottare tutti gli accorgimenti utili a prevenire truffe  o raggiri da parte di coloro che, senza scrupoli, si approfittano della loro ingenuità o buona fede.

Al verificarsi di questi episodi, anche solo tentati, l’Arma dei Carabinieri esorta a contattare il numero di emergenza 112, sia per ricevere utili indicazioni sul da farsi, sia per fornire tempestivamente utili informazioni per l’individuazione dei responsabili.  In particolare i Carabinieri della:

  • Stazione di Russi deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ravenna 2 uomini e una donna per truffa in concorso, per aver indotto la vittima a versare loro la somma complessiva di circa € 4.500 per l’acquisto di una cucina, mai ricevuta;
  • Stazione di Sant’Agata sul Santerno deferivano una donna che, approfittando della fiducia riposta dal suo datore di lavoro, effettuava prelievi di denaro dallo sportello ATM, utilizzando la carta bancomat della vittima, per un totale complessivo di oltre € 14.000;
  • Stazione di Casola Valsenio deferivano un cittadino straniero per spendita di una banconota falsa di € 50,00 presso un’azienda agricola del territorio per l’acquisto di prodotti alimentari.