Per non penalizzare i servizi pubblici essenziali offerti da privati quali scuolabus e trasporto pubblico locale, a rischio fermo per l’aumento dei carburanti, la consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini ha presentato un’interrogazione per chiedere in Commissione quali iniziative si intende intraprendere per sostenere la categoria. Castaldini propone inoltre di inserire nei contratti una clausola per la revisione dei prezzi e la compensazione negli appalti pubblici, come avvenuto per l’edilizia, per fronteggiare il caro carburanti.

“Il settore- ha spiegato la consigliera- al 31 dicembre dello scorso anno, contava ben 837 ditte, che danno lavoro a 1.610 addetti, e fra gli operatori più colpiti risultano le aziende di trasporto che svolgono servizi aggiuntivi di trasporto pubblico e quelli per la mobilità scolastica. Se il costo dei carburanti rimanesse così alto a lungo o dovesse ancora incrementare, non si escluderebbe il fermo dei mezzi in quanto il costo chilometrico sostenuto per l’erogazione del servizio è più alto di quanto stipulato nel contratto di fornitura, determinando una perdita netta per ogni chilometro percorso”.

“La bomba inflattiva che coinvolge non solo petrolio e gas ma anche ogni filiera industriale- ha chiuso Castaldini- si riverbera anche sul costo dei carburanti, che necessitano di una complessa filiera di attività di trasporto e distribuzione. Per questo occorre adottare misure di sostegno”.