“Un comunicato stampa ufficiale diffuso da Hera nel luglio scorso informava che la stazione ecologica di Ravenna via don Carlo Sala dal giorno 14 di quel mese alla fine di ottobre sarebbe stato chiuso temporaneamente per lavori di miglioramento e ed efficientamento dei servizi. Contemporaneamente sono stati avviati analoghi interventi in altri siti del territorio urbano e dei lidi che hanno creato notevoli disagi in numerose famiglie. Purtroppo nonostante gli impegni di Hera ad aprire i battenti a fine ottobre, la stazione di via Sala è ancora chiusa e questo, come si diceva, continua a creare difficoltà.
Nella città ben quattro su cinque punti non accettano il conferimento di rifiuti mentre restano aperte unicamente quella della frazione di Sant’Alberto e quella della zona Bassette. Diversi utenti addirittura sono stati invitati a conferire il loro materiale nella stazione ecologica di Russi per evitare le lunghe file che comprensibilmente si formano ogni giorno nelle poche eco aree aperte. Sarebbe stato logico ed opportuna una chiusura programmata e non contemporanea della quasi totalità dei siti di conferimento, proprio per evitare difficoltà agli utenti molti dei quali scoraggiati da queste situazioni di mancato funzionamento sono portate ad abbandonare i rifiuti lungo le strade o nelle aree verdi cittadine. Naturalmente l’abbandono dei rifiuti è un segno evidente di mancato senso civico che merita biasimo, tuttavia Hera avrebbe dovuto evitare questa situazione per non favorire episodi di inciviltà a discapito del normale decoro urbano.”


























































