L’estate ravennate accende il dibattito politico sulla gestione dei parcheggi a Marina di Ravenna. Al centro delle polemiche, la decisione di mantenere la sosta a pagamento anche nella giornata del venerdì, misura definita “un salasso” da Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale.

In una recente interrogazione rivolta al sindaco e alla giunta, Ancarani ha sollevato una serie di criticità legate alla gestione della sosta, definendola “particolarmente complessa”, anche a causa della drastica riduzione dell’offerta dovuta ai lavori per il Parco Marittimo e alla mancanza di una programmazione adeguata da parte del Comune. “La miopia amministrativa – ha dichiarato – ha portato alla mancata realizzazione di un vero parcheggio scambiatore competitivo, penalizzando utenti ed esercenti”.

Il consigliere sottolinea come, sebbene le giornate di sabato e domenica siano effettivamente critiche per la sosta, il venerdì presenti una situazione differente: “Fino a metà pomeriggio, gli stalli a pagamento restano perlopiù vuoti, rendendo il pagamento della sosta inutile e dannoso, soprattutto per le attività commerciali che hanno già registrato un calo significativo negli incassi rispetto agli anni in cui il venerdì era gratuito”.

Ancarani chiede quindi al sindaco e all’assessore competente se non sia il caso di rivedere le giornate e gli orari della sosta a pagamento, alla luce della nuova amministrazione e delle mutate condizioni urbanistiche e commerciali.

Il tema si inserisce nel più ampio confronto sulle politiche della mobilità costiera, che con l’avvicinarsi del picco turistico estivo si fanno sempre più urgenti.