“Si fa la Festa dell’Unità, o non si fa?  Con questo interrogativo abbiamo trascorso gli ultimi tempi.

Le regole anti-Covid19 che questo virus ci imponeva non erano compatibili con la possibilità di stare assieme avendo anche lo spirito giusto.

Alla fine, essendo mutate le regole per gli spettacoli e la ristorazione, abbiamo deciso di essere presenti seppure con molte rinunce. È dal 1946, dice il comitato organizzatore, che non manchiamo a questo appuntamento, non volevamo farlo neanche in questa, seppur difficile occasione.

Come sempre col contributo prezioso di molti volontari creeremo un’occasione affinché i nostri visitatori possano partecipare in sicurezza a questo tradizionale appuntamento.

Pur con le difficoltà organizzative ormai note a tutti, la Festa si farà dal 3 al 6 settembre 2020, Pur se ridotta nel tempo, nella sua ampiezza e nelle proposte. Risotto al sangiovese, gnocchi e tagliatelle al ragù rigorosamente fatte in casa; carni sapientemente cotte alla brace saranno il menù a disposizione . . . la cortesia e l’ospitalità saranno quelle della sana tradizione romagnola.

Di qualità, ma generi diversificati, saranno anche gli intrattenimenti che si susseguiranno nella quattro serate. Come pure gli incontri politici che ospiteremo cercando di fare il punto sulla situazione attuale

La sicurezza degli ospiti e dei volontari sarà al centro della nostra attenzione e tutelata secondo le normative vigenti. Distanziamento sociale, percorsi controllati, mascherine per tutti ed igienizzazione saranno la norma.

La Festa dell’Unità vuole, anche in questa occasione parlare ai cittadini della realtà locale e allo stesso tempo segnalare l’impegno del Partito Democratico nella costruzione di una nuova epoca in cui occorre sempre più unire gli sforzi di tutti coloro che credono nella democrazia e nella Costituzione repubblicana per arginare i rischi di derive autoritarie e populiste che vengono da molto lontano nel tempo, ma ora più che mai pericolose.

Vi aspettiamo numerosi alle nostre serate sempre con grande senso di ospitalità offerto senza riserve dai portofuoresi a chiunque vorrà onorarci della sua partecipazione.”

Il comitato promotore