Due piccole storie di angeli caduti (non perduti come vorrebbe il titolo italiano) che crescono e disegnano due grandi ritratti di solitudini metropolitane. Angeli Perduti è il terzo e ultimo film in programma al Cinema Europa per la rassenga che il cineclub Il Raggio Verde ha deciso di dedicare a Wong Kar-Wai, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hong Kong, punto di riferimento e contemporaneamente figura atipica del cinema Orientale dagli anni Novanta ad oggi.

L’appuntamento finale della rassegna è per martedì 15 marzo. Lo spettacolo inizierà alle ore 21.

Uscito nel 1995, ad un anno di distanza da Ashes of Time e da Hong Kong Express, Angeli Perduti rappresenta una sorta di continuazione di quest’ultimo. Le due storie che compongono il film avrebbero dovuto comporre il terzo segmento di Hong Kong Express. Cresciute però nella mente del loro autore, le due storie diventano la base per la nuova pellicola. Sensuale, spudorato, aggressivo, Angeli Perduti è un film che riflette sull’incomunicabilità e la morte, celebrando la felicità effimera e la fine dell’illusione. Gli angeli caduti/perduti si muovono sullo sfondo di una Hong Kong umida e buia, alla ricerca di qualcosa di indefinito e di relazioni silenziose e tormentate. Lo spazio è dilatato, ma al contempo claustrofobico, descritto da una cinepresa a spalla continuamente in movimento e deformato da obiettivi di focale corta. Lo spettatore viene continuamente sballottolato da una situazione all’altra, senza aver mai la possibilità di una tregua, anche visiva. Le due storie si intrecciano lungo la narrazione senza mai intersecarsi in maniera netta.
Agli Hong Kong Film Award, Angeli Perduti vincerà il premio per l’attrice non protagonista (Karen Mok), per la fotografia (Christopher Doyle) e per la colonna sonora originale (Frankie Chan e Roel A. Garcia)

TRAMA:
Nella prima storia, un killer professionista comincia a porsi delle domande sul suo lavoro e sulla sua agente, che gli procura gli incarichi e “ripulisce” dopo il suo passaggio. Lei è sempre più ossessiva nei suoi confronti, lui vorrebbe cambiar lavoro e intreccia un rapporto particolare con una misteriosa donna bionda e passionale – un richiamo al film precedente – che lo destabilizzerà e lo convincerà a cambiar vita. Nell’altra storia, un uomo rimasto muto “a causa di una lattina di ananas scaduta” – ancora un collegamento con Hong Kong Express – cerca di rimanere a galla sostenendo i lavori più disparati, introducendosi di notte nei negozi e costringendo le persone a mangiare il suo gelato, farsi tagliare i capelli, ecc. In questo loop frenetico conosce Charlie, che ha bisogno di una spalla su cui piangere mentre è alla ricerca del suo ex fidanzato

“Una questione di stile” è il titolo dell’iniziativa che la casa di distribuzione friulana Tucker Film ha ideato per riportare in sala in Italia alcuni dei capolavori realizzati da Wong Kar-Wai e restaurati dallo stesso regista. Un’occasione per celebrare il cinema al cinema, nata nel difficile periodo della pandemia, per far conoscere Wong Kar-Wai alle nuove generazioni.

Dopo la proiezione la scorsa estate di Hong Kong Express e Happy Together, Il Raggio Verde ha organizzato per il mese di marzo tre serate al Cinema Europa programmando la proiezione di tre titoli che hanno caratterizzato l’inizio di carriera da regista di Wong Kar-Wai, tre titoli che racchiudono già gli aspetti fondamentali dell’estetica e del modo di lavorare del regista.

L’ultimo appuntamento della rassegna è in programma il 15 marzo, quando sarà proiettato Angeli perduti (1995)

 

 

Prezzo dei biglietti:

intero 7 euro

convenzioni 6 euro

tessera cineclub Il Raggio Verde 5 euro.