Un folto pubblico – almeno un centinaio di persone, nonostante il freddo intenso – ha partecipato questa mattina a Sant’Alberto, al parco di via Beltrami, alla cerimonia di inaugurazione di una Panchina Rossa, simbolo della memoria contro la violenza sulle donne, tema purtroppo sempre più drammatico e attuale.

All’iniziativa, organizzata da Auser Territoriale Ravenna con il patrocinio del Comune, erano presenti Maurizio Melandri, presidente del Consiglio territoriale di Sant’Alberto; Monica Vodarich, vicepresidente dell’associazione Linea Rosa ODV; Ada Assirelli, della segreteria provinciale SPI/CGIL e Mirella Rossi, presidente Auser provinciale Ravenna, assieme a molti volontari dell’associazione.

Dopo i discorsi dei rappresentanti istituzionali, il momento clou della mattina è stata la serie di letture e testimonianze portate dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole elementari e medie del territorio; oltre alla toccante testimonianza di una insegnante che ha raccontato di avere subito violenza da giovane, e ha chiuso la giornata nominando una ad una le oltre cento vittime di femminicidio in Italia dall’inizio del 2023, auspicando che la triste vicenda di Giulia Cecchettin – per la eco suscitata nell’opinione pubblica – possa fungere davvero da spartiacque nella coscienza civica del Paese.