“Concordo con Matteo Giacomoni, Sindaco di Bagnacavallo, che amareggiano le parole inesatte e fuorvianti del Ministro Nello Musumeci sui fondi stanziati per l’alluvione che ha duramente colpito il nostro territorio. Confondere i fondi stanziati e utilizzati per l’alluvione del 2023, con quelli che invece stiamo ancora aspettando per l’alluvione del 2024, è molto grave.
Sterile anche la polemica della deputata Rosaria Tassinari che finisce per distorcere la realtà dei fatti.
Come ha comunicato Giacomoni ai suoi cittadini e alla stampa, sui fondi stanziati per l’alluvione 2023, i numeri a cui faceva riferimento il ministro Musumeci nel suo intervento, emerge che il Comune di Bagnacavallo ha richiesto circa 16 milioni e 682 mila euro: di questi, ad oggi, ne sono stati concessi e già impegnati 9 milioni e 187 mila euro, mentre i restanti 7 milioni e 494 mila euro non sono mai stati finanziati.
Per quanto riguarda invece l’alluvione del 2024, la Regione Emilia-Romagna ha già stanziato circa 300 mila euro al Comune di Bagnacavallo per sostenere le spese di opere di somma urgenza e di assistenza alla popolazione.
Ricordo alla deputata Tassinari che il Governo Meloni ha nominato l’ingegnere Fabrizio Curcio Commissario straordinario solo per l’alluvione del 2023. Manca ancora invece la nomina di un Commissario straordinario per l’alluvione del 2024 che è fondamentale per l’erogazione dei rimborsi ai privati e alla ricostruzione dei territori colpiti, nomina su cui Michele de Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, ha chiesto al Governo più volte di effettuare.
In questi giorni presenterò un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale di avere un quadro dettagliato in merito alla richiesta e all’impiego di fondi per la ricostruzione oltre a sollecitare il Governo affinché la nomina del Commissario straordinario per l’alluvione 2024 avvenga al più presto e in modo da poter dare risposte concrete alla nostra comunità”.
























































