“Sono passati sei anni dalla chiusura della piscina delle Terme di Brisighella. Sei anni di annunci, promesse e proclami da parte dell’Amministrazione Pederzoli. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: nessun cantiere aperto, nessun risultato concreto, e due importanti finanziamenti regionali persi per un totale di oltre 500.000 euro. Fondi ottenuti nel 2021 e 2022 e mai utilizzati, quindi revocati”.
“Nonostante queste evidenze, anche nel 2024 l’Amministrazione ha ripresentato lo stesso identico progetto di riqualificazione. Il risultato? Progetto bocciato, nemmeno ammesso in graduatoria. Un’occasione persa due volte”.
È di nuovo scontro a Brisighella, fra giunta e opposizione, per la mancata riqualificazione della piscina. Per il Partito Democratico si tratta di: “Una gestione fallimentare, aggravata da una strategia amministrativa inefficace, priva di visione e basata su soluzioni già dimostratesi inadatte. E ieri, in una discutibile intervista diffusa sui social, il sindaco Pederzoli ha cercato di giustificare l’ennesimo fallimento scaricando le colpe su altri: prima le “lungaggini del tribunale” legate al fallimento delle terme, poi le difficoltà di Brisighella nel competere con i grandi Comuni”.
Il partito di opposizione prova a fare chiarezza sulla vicenda: “Non è mai fallita “Terme di Brisighella S.r.l.”, bensì la Lombardi e Briganti S.r.l., una partecipata (con il 38,4% delle quote) della holding “Terme di Cervia e Brisighella S.r.l.”, dichiarata fallita dal Tribunale di Forlì nel 2016. Una situazione nota da quasi dieci anni”.
I fondi del bando 2024 in Provincia di Ravenna sono stati assegnati a Conselice e Massa Lombarda, due Comuni di dimensioni simili a Brisighella.
“È emersa l’immagine di un Sindaco in evidente difficoltà, incapace di assumersi responsabilità e deciso a perseverare su un progetto che sfida ogni logica amministrativa: costruire una semplice piscina con bike-bar nella stessa area privata soggetta a rischio alluvionale, questa volta accendendo un mutuo a carico del Comune, presso la Cassa Depositi e Prestiti, per acquistare l’area e finanziare interamente l’intervento con soldi pubblici.
Una scelta tecnicamente sbagliata e finanziariamente pericolosa, che espone il Comune a rischi economici su un’area esondabile”.
Il Partito Democratico avanza una propria proposta per costruire una nuova piscina:
“Proponiamo un’alternativa concreta e sostenibile: lo studio per la realizzazione di un Parco Acquatico moderno, sicuro e integrato nel territorio, attraverso un partenariato pubblico-privato (PPP).
La nuova struttura sorgerebbe nell’area fronte Hotel Meridiana, una zona:
• fuori da ogni rischio idrogeologico,
• ben collegata con il centro urbano,
• in parte già di proprietà pubblica.

Un progetto pensato per il benessere dei cittadini, per il turismo e per l’economia locale. Prevede:
Piscine ricreative, sportive e terapeutiche
Scivoli e giochi d’acqua per famiglie e bambini
Aree verdi attrezzate con lettini, ombrelloni e zone relax
Spazi multifunzionali per eventi, animazione e attività estive
Collegamenti ciclopedonali dal centro
Possibile acquisizione dell’area “Gufo” per parcheggi con parco solare e fotovoltaico
Un progetto credibile e trasparente, che si potrebbe costruire con il coinvolgimento di partner privati qualificati e condiviso con i cittadini”.


























































