“Da un po’ di giorni tutte le zone a prato del parco Teodorico vengono sfalciate e sottoposte a manutenzione. Si è però ricevuta informazione, da parte degli operatori addetti, che non è prevista l’eliminazione del “muro” selvaggio di cannuccia di palude che prospera attorno a buona parte dello stagno dei fior di loto, impedendone di molto la visibilità, e quindi l’ammirazione della loro splendida fioritura estiva, decantata anche nel sito ufficiale di informazione turistica di Ravenna (https://www.turismo.ra.it/mare-natura/parchi-urbani/parco-teodorico/).
Simile degrado è deplorato dai frequentatori abituali del parco, che si dilettano spesso a fotografarne gli scorci. Rimangono però sconcertate da tanta incuria le persone in arrivo da fuori, compresi i turisti, interessati principalmente a visitare l’attiguo Mausoleo di Teodorico, patrimonio Unesco dell’Umanità, ma che poi fanno un giro o sostano brevemente nel parco.
Ci viene pure riferito che occorre pazientare oltre due anni perché si torni a fare manutenzione in questo parco/giardino, nonostante vi si producano, di conseguenza, anche problemi di sicurezza, che imporrebbero una maggiore frequenza.
Chiedo perciò al sindaco se intende attivarsi perchè lo stagno dei fior di loto sia emendato dalla selva incolta di cannuccia di palude che lo circonda in gran parte. Inoltre, circa i rilievi espostimi circa la frequenza delle operazioni di sfalcio/manutenzione del parco in oggetto, di riferirmi come esse siano regolate nel contratto di servizio con l’impresa esecutrice.”

























































