Il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, consolida la propria vocazione di spazio polifonico per le arti con un ricco programma di eventi e di attività che abbracciano la pluralità dei linguaggi attraverso cui le arti prendono forma. Scrittori, musicisti, fotografi, ballerini e attori si confrontano e danno vita a conferenze, concerti, performance di danza e pièce teatrali arricchendo ulteriormente l’offerta culturale del museo e della città.

La prima rassegna, ospitata in Sala Martini alle ore 17.30, è Pagine d’Arte a cura di Matteo Cavezzali: sabato 2 marzo Otto Gabos presenta Goya e la tentazione dell’abisso; mentre giovedì 18 aprile Mara Famularo presenta Destinazione Manga (ingresso gratuito).

L’offerta prosegue con la rassegna Storie del MAR, nel segno del rapporto tra teatro, arte e musica. Tutti gli eventi, organizzati da Ravenna Teatro, si svolgono nelle giornate di domenica alle ore 15.00 in diversi spazi del museo: 3 marzo e 24 marzo, Tessera dopo tessera: il mosaico raccontato ai piccoli; 10 marzo e 14 aprile, Nelle mani dei Rasponi; 17 marzo e 21 aprile, Palma Bucarelli. La galleria sono io; 7 aprile, 100 anni di “tessere” la scuola di mosaico all’Accademia di Belle Arti di Ravenna; e infine 28 aprile la replica di “Non aver veduto di Roma in poi bellezza uguale a questa”: la pala di San Bartolomeo di Nicolò Rondinelli nell’immaginario ravennate. Gli appuntamenti vedranno la partecipazione dei giovani musicisti del Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Ravenna.
(Il costo del biglietto varia in base alla programmazione del museo).

L’Osservatorio fotografico APS, laboratorio permanente nato a Ravenna nel 2009, presenta nella Sala Martini due volumi fotografici: il primo, sabato 16 marzo alle ore 17.30, vede la presenza del fotografo Jason Fulford in dialogo con Elena Dolcini il libro in esame è The Heart is a Sandwich; invece domenica 14 aprile alle ore 16.00, Moira Ricci dialoga con Andrea Cortellessa e presenta la sua ultima pubblicazione Moira Ricci: 20.12.53-10.08.04 (ingresso gratuito).

A latere della mostra Sebastião Salgado. Exodus – Umanità in cammino in programma al MAR dal 22 marzo al 2 giugno 2024, il museo ha commissionato al gruppo nanou la composizione in 4 movimenti coreografici che affronta il lavoro sull’immagine fotografica di Salgado. L’installazione coreografica è intitolata Esodo ed è curata dal gruppo nanou e da Giorgia Salerno. Il programma: sabato 23 marzo alle ore 15.00, alle 16.00 e alle 17.00 Esodo movimento #1 – Il corpo; sabato 6 aprile, Esodo movimento #2 – La luce; 13 aprile Esodo movimento #3 – Lo spazio; sabato 27aprile Esodo movimento #4 – La materia.
Le performance di danza avranno luogo nel percorso espositivo della mostra in tre orari differenti per ogni pomeriggio: alle ore 15.00, 16.00 e 17.00 e l’ingresso è compreso nel biglietto della mostra.

L’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna partecipa al programma del MAR delle Arti attraverso un ciclo di conferenze in Sala Martini intorno all’arte contemporanea, alle ore 16.30: giovedì 28 marzo, Il catalogo generale di Giò Pomodoro a cura di Marco Meneguzzo; martedì 2 aprile, Pittura e mosaico a cura di Damiano Gulli; martedì 9 aprile, Lynda Benglis e Properzia De’ Rossi a cura di Lorenzo Balbi; venerdì 12 aprile, Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea a cura di Angela Vettese; martedì 30 aprile, Crocevia a cura di Davide Ferri (ingresso gratuito).

Tutti gli eventi e la programmazione sono segnalati sul sito www.mar.ra.it e per informazioni e eventuali prenotazioni telefonare al bookshop del MAR allo 0544 482477.

 “Immaginiamo il museo – dichiara l’Assessore alla cultura Fabio Sbaraglia – come uno spazio sempre vivo e continuamente frequentato. Crediamo nella sua funzione di vero e proprio centro culturale che, in dialogo con le proposte espositive delle collezioni e delle mostre che nel corso dell’anno segnano i suoi spazi, si ponga come punto di incontro intorno a un’offerta culturale ampia e continua. Per questo abbiamo strutturato un calendario di iniziative in collaborazione con importanti realtà del territorio di cui sveleremo, stagione per stagione, i contenuti.”