La biblioteca «Fabrizio Trisi» di Lugo in collaborazione con l’associazione Alzheimer di Lugo propone un percorso di cinque appuntamenti per diffondere consapevolezza sull’Alzheimer e dare supporto alle famiglie che devono confrontarsi con questa patologia.
Attraverso i linguaggi del cinema e della letteratura, e con il supporto del geriatra Franco Stefani, si potrà riflettere sulla patologia, sull’importanza della relazione col malato, sui riflessi che la diagnosi comporta per le famiglie.
Il primo appuntamento è per mercoledì 12 febbraio alle 20.30, nella sala Codazzi della biblioteca, con la proiezione del film La folle vita di Raphaël Balboni e Ann Sirot (Belgio, 2020). Alex e Noémi sono due trentenni che da tempo provano ad avere un bambino. I loro desideri sono però ostacolati dalla presenza ingombrante della madre di lui, la settantenne Suzanne, che ha cominciato a comportarsi in maniera strana e a volte imbarazzante. La donna soffre infatti di una patologia neurodegenerativa, la demenza semantica, e costringe Alex e Noémie a mettere da parte ogni progetto per occuparsi di lei. Un contesto drammatico, che però viene raccontato anche con i toni giocosi della commedia. Nelle parole dei registi, «Il senso del film è che prendersi cura degli altri non significa sacrificarsi… Se si sacrificano i propri desideri, progetti e sogni, ci si inaridisce e non si aiuta né se stessi né il paziente. Prendersi cura degli altri è l’opposto di dimenticare sé stessi».
La rassegna proseguirà mercoledì 12 marzo con una serata di dialogo e confronto partendo dalla lettura di testi letterari e poesie, in cui saranno presenti per guidare l’incontro la psicologa Teodor Petrescu Christinne Diana e il geriatra Franco Stefani.
Mercoledì 9 aprile sarà la volta della proiezione del film Sanremo (2020) di Miroslav Mandić; si proseguirà mercoledì 7 maggio con la presentazione del libro Quarantatré secondi (Streetlib, 2020); per la serata interverrà l’autore Enzo Venturini. La rassegna si concluderà mercoledì 4 giugno con la proiezione del film Iris – Un amore vero (2001) di Richard Eyre.
«Crediamo che la strada vincente per sostenere le famiglie e affrontare il cambiamento nelle persone con deterioramento cognitivo, in particolare la malattia di Alzheimer, sia la strada della conoscenza, della condivisione, del confronto e della comunicazione – sostengono le referenti dell’associazione Alzheimer Lugo -. Questo rende più forti e sicuri nell’affrontare i problemi che via via si presentano, poichè non si è soli, ma si può contare su sostegno di altre persone. Ricordiamoci sempre che chi è parte del problema, è parte della soluzione».